Si chiama Nikwei Issac, è un calciatore ex stella della Wa All Stars, Premier League del Ghana. L’anno scorso si era trasferito in Thailandia, all’Ayutthaya Fc, squadra della Prima divisione. Secondo il suo finto agente, doveva essere la svolta per la sua vita; non è stato così, anzi. E’ lo stesso giocatore a raccontare alla radio ghanese Akyeaa Fm.

“Un agente mi ha convinto ad andare in Thailandia promettendomi un contratto da sogno, ma una volta arrivato lì mi sono subito reso conto che tutte le promesse che mi erano state fatte in realtà erano solo bugie e che la vita era molto dura. Ho dovuto lottare per sopravvivere, ora il mio permesso di soggiorno è scaduto e gioco solo se il posto è sicuro. Molti giocatori africani, soprattutto ghanesi, non possono tornare a casa perché non sono finanziariamente solidi e sono quindi costretti a compiere atti disdicevoli per adattarsi a vivere lì: smerciare droghe illegali o vivere con donne del luogo, prostituendosi con loro tutti i giorni in cambio di aiuto. Mi fa male vedere elementi di talento come Abdul Samed ‘Okocha’ e Stephen Offei, che sono in Thailandia senza squadra, costretti a vivere delle situazioni così infernali. Ecco perché mi sento di consigliare ai giovani calciatori di non lasciare con troppa fretta il Ghana per andare a giocare in Asia e, soprattutto, di controllare attentamente che tutti i documenti siano in regola, così da evitare problemi futuri”.

Non è la prima volta che il calcio africano punta il dito contro la Thailandia. Come riporta il National Turk, già in passato alcuni calciatori dilettanti si erano lamentati per le difficoltà incontrate con la burocrazia del Paese asiatico. Potrebbe succedere la stessa cosa anche adesso? Forse sì. Governo ghanese e Football Association si sono rifiutate di commentare le parole del calciatore del Ghana.

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ultimo aggiornamento: 15-08-2014


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