Alessio Cerci è quasi scomparso dalla scena del calciomercato eppure non solo è uno dei nomi italiani più interessanti e corteggiati del panorama Serie A, ma oltretutto è anche ufficialmente sul mercato, forte di un patto con il presidente del Torino Urbano Cairo. Eppure, appunto, le voci si stanno spegnendo. Probabilmente i riflettori dei media sono stati indirizzati altrove dopo l’apparente disinteresse di un Milan che ha cambiato le proprie priorità dopo la cessione di Mario Balotelli al Liverpool. Eppure molto ancora si muove.

A fare da spartiacque c’era il ritorno del preliminare dell’Europa League granata. Insomma, Cairo si era dato una data, lì avrebbe valutato le offerte più consistenti (preservando intanto il calciatore da possibili infortuni, in accordo con Giampiero Ventura) forte del fatto che almeno 4 club si erano fatti avanti in modo deciso. Oggi Cairo sa una cosa: per Cerci oltre i 15 milioni nessuno è disponibile ad andare. E non è un particolare da poco. Da Arsenal e Atletico Madrid forse ci si attendeva di più (la richiesta del patron è sempre rimasta costante a 20 milioni) e invece gli inglesi non hanno al momento formalizzato alcuna offerta ufficiale, mentre l’Atletico di Simeone si è militato a mettere sul piatto 12 milioni di euro con obbligo di riscatto a termine 2015.

In pratica gli spagnoli si sono limitati a pareggiare l’offerta del Milan che Cairo ha quasi stroncato sul nascere. E ciò significa che Galliani torna in partita, con l’Everton quarto incomodo che paradossalmente sembra essere una delle società che ha in mano più liquidità in questo momento tra tutte quelle interessate all’ala offensiva romana.

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ultimo aggiornamento: 29-08-2014


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