Mai come quest’anno la Serie A deve fare i conti con la penuria di sponsor: ben 7 squadre su 20 sono prive di marchio sul petto, anche se alcune società hanno in parte ammortizzato vendendo uno degli altri due spazi disponibili come da regolamento della Lega Calcio di A, che quest’anno si è accodata alla scelta fatta lo scorso anno dalla Serie B. Rimane il fatto che la posizione più remunerativa, quella al centro della casacca, è scoperta per molti club, tra cui anche le blasonate Roma, Lazio e Sampdoria. Proprio per ovviare alla mancanza di main sponsor, il vulcanico presidente della Samp, Massimo Ferrero, ha tirato fuori una nuova idea, non del tutto originale, però: stampare sulle maglie blucerchiate i titoli dei film da lui prodotti.

Nel corso delle interviste fin qui rilasciate ai media, Ferrero è sempre stato prodigo di citazioni da pellicole e ora potrebbe ottenere un doppio risultato da questa nuova iniziativa. La Sampdoria avrebbe a tutti gli effetti uno sponsor e i suoi film avrebbero la possibilità di essere pubblicizzati sui più prestigiosi campi della Serie A. Cinema e pallone, d’altronde, sono un binomio che si è spesso rivelato vincente, anche nel recente passato.

Certo, la trovata di Ferrero andrà valutata “sul campo”, ma c’è già un precedente: nel 2004 quando Aurelio De Laurentiis – altro produttore cinematografico – acquistò il Napoli in Serie C1, per diverso tempo rimase senza main sponsor. Da lì la decisione di pubblicizzare tramite le divise azzurre alcune delle celebri pellicole prodotte dalla sua Filmauro, da “Christmas in Love” a “Manuale d’amore”. Ovviamente, anche nel caso della Sampdoria, sarà una soluzione “tampone”, nella speranza che presto arrivi un marchio importante che voglia associare il proprio nome al brand societario.

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ultimo aggiornamento: 07-09-2014


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