Giorgio Chiellini ha affrontato un’estate difficile: il morso di Suarez, l’eliminazione nei gironi mondiali, il ritardo di condizione con la nuova Juve di Allegri e adesso anche l’infortunio patito alla prima chiamata nella Nazionale di Antonio Conte. Stringerà i denti, l’indurimento al polpaccio dovrà essere superato per affrontare la prima partita di qualificazione ai prossimi campionati europei a Oslo contro la Norvegia. Conte con lui è stato chiaro: non rinuncerò a te per nulla al mondo, quindi riposati e recupera.

In realtà Chiellini viene da tre stagioni molto dure, spesso giocando partite al limite della forma fisica, cercando sempre di superare gli acciacchi: non si tratta di un calciatore usurato ma certamente messo a dura prova nel fisico. Lui non si tira mai indietro e così non avverrà neppure in terra scandinava. Il problema al massimo sarà in casa Juve: Ogbonna dovrà farsi trovare pronto parecchie volte, sia che Allegri decida di proseguire con il 3-5-2 sia che passi alla difesa a quattro.

Intanto però la società gli mostra massima fiducia: il rinnovo contrattuale a 3 milioni a stagione per altri tre anni in bianconero verrà annunciato probabilmente già prima di Juventus-Udinese, fissando così il probabile nome del futuro capitano per il dopo-Buffon. Chiellini, in scadenza 2015, vuole affrontare la stagione tranquillo di aver già siglato con la Juve il nuovo accordo e mentre c’è tenere lontano Marchisio che punta e tiene a quella fascia almeno quanto il difensore toscano.

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