Zinedine Zidane è un tecnico in seconda ma opera come se fosse il primo allenatore del Real Castilla, la squadra B del Real Madrid che milita nel Gruppo 2 della Segunda Division spagnola. È questa l’accusa che muove il Centro nazionale di formazione per allenatori nei confronti dell’ex campione francese. Non fa in tempo a festeggiare la prima vittoria dopo tre sconfitte consecutive, dunque, che Zidane deve già fare i conti con una grana non da poco. Secondo i regolamenti spagnoli, infatti, il francese rischia una squalifica di sei mesi.

Il titolare della panchina del Real Castilla è Santiago Sanchez, ma tutti sanno che Zidane è in realtà colui il quale dirige in prima persona gli allenamenti e guida la squadra da bordo campo. La dirigenza del Real Madrid, infatti, ha deciso di “spedire” l’ex calciatore della Juventus alla squadra B per fare esperienza in vista di una promozione in prima squadra. Zidane, però, è in possesso del regolare patentino per svolgere il ruolo di primo allenatore, da qui l’esposto da parte del centro che forma gli allenatori iberici, dal quale si deve passare per ottenere tesserino ufficiale.

La federazione spagnola ha già aperto un’inchiesta, nel corso della quale prenderà in esame materiale fotografico e video, che mostra chiaramente come Zidane sia a tutti gli effetti il titolare della panchina del Real Madrid B, mentre Santiago Sanchez abbia solo il ruolo di “testa di legno”. Non si conoscono ancora le tempistiche della giustizia sportiva spagnola, ma una sentenza dovrebbe arrivare in tempi brevi. Secondo quanto trapela dai quotidiani spagnoli, ‘Zizou’ rischia una squalifica da quattro a venti partite o una sospensione da uno a sei mesi. Lo scorso anno, il francese era stato allenatore in seconda di Carlo Ancelotti.

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ultimo aggiornamento: 18-09-2014


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