Il Real Madrid galattico ha anche debiti delle stesse proporzioni. Secondo gli ultimi dati, siamo arrivati a 602 milioni di euro, 51 milioni in più dell’anno passato, che significa un incremento dell’11,3 per cento, suddiviso tra banche, creditori, club spagnoli ed europei, enti pubblici.

La situazione è grave: 361 milioni di debiti sono a breve scadenza, gli altri dilazionati su più anni. Sarà l’Assemblea dei soci, prevista per domenica, a ufficializzare il tutto. Ma gli analisti hanno già lanciato l’allarme: “Debiti di queste proporzioni rischiano di compromettere il futuro stesso del club”. Florentino Perez ha un grattacapo in più, come se non bastasse la contestazione degli Ultras Sur, la frangia più calda del pubblico madridista.

Sono stati questi a chiedere al presidente di dimettersi. E domenica, durante l’Assemblea, potrebbero inscenare una protesta anche più in grande stile. Tanto che saranno presenti ingenti forze di polizia. Si parla di centinaia di agenti in assetto anti-sommossa. Ma tornando ai debiti, il Real Madrid non ha molta scelta: dovrà trovare il modo di rientrare. E allora potrebbero aprirsi scenari inquietanti proprio per gli aficionados.

Le parole di Louis Van Gaal, ora allenatore del Manchester United, riecheggiano sugli spalti del Bernabeu e nelle stanze dei bottoni della Casa Blanca: “Il ritorno di Cristiano Ronaldo? Tutto è possibile”. Appunto. Anche che Cr7 debba venire sacrificato per ragioni di bilancio. Attenzione, però, perché in particolare in Spagna le banche sono molto, molto comprensive con Barcellona e Real. Meno dei tifosi.

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ultimo aggiornamento: 20-09-2014


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