Nel ricchissimo mondo del calcio capita a volte che i problemi da affrontare e risolvere siano quelli che in genere si possono incontrare sui campi di provincia. In questo fine settimana ben due partite sono state caratterizzate da un particolare incidente di percorso: le squadre in campo avevano le maglie troppo simili tra loro, ed è stato necessario inventare una soluzione per poter permettere il regolare svolgimento degli incontri. Le due storie ci arrivano dalla Svizzera e dalla Bolivia, protagonisti il Chiasso allenato da Gianluca Zambrotta e l’Universitario de Sucre, squadra che milita nel massimo campionato del suo paese. Non è la prima volta che nel calcio accade qualcosa del genere, un episodio in tutto e per tutto simile si è registrato anche lo scorso anno nel campionato colombiano.

Gli svizzeri del Canton Ticino sabato scorso erano attesi dall’importante trasferta sul campo del Le Mont, squadra di Losanna. Entrambe le formazioni navigano nelle parti basse della classifica e avevano disperatamente bisogno dei tre punti. Prima del fischio d’inizio l’arbitro ha fatto notare che le due divise erano troppo simili, per non dire identiche dal momento che il colore era in entrambi i casi il bianco, e ha intimato alla squadra in trasferta di provvedere alla sostituzione. I magazzinieri del Chiasso non avevano altre divise e così per risolvere l’emergenza si è pensato di rivolgersi ad un club locale, il Baulmes, una formazione che milita nell’equivalente della nostra Prima Categoria. Le “nuove” divise blu hanno portato bene al Chiasso e a Gianluca Zambrotta che ha vinto la partita per 1-0 grazie ad un gol nella ripresa di Regazzoni, un risultato che ha dato ossigeno alla classifica.

Ancora più particolare quello che è successo a Santa Cruz de La Sierra in Bolivia. Lunedì era in programma la sfida tra i padroni di casa dell’Oriente Petrolero e l’Universitario de Sucre. Le maglie bianche fasciate di rosso e blu degli ospiti erano difficilmente distinguibili da quelle a strisce bianco e verdi dei padroni di casa, per questo anche in questo caso, come da regolamento, l’arbitro ha chiesto alla squadra ospite di provvedere alla sostituzione della divisa. Come è facile prevedere, nemmeno i magazzinieri dell’Universitario erano stati abbastanza previdenti e così per poter disputare la partita la squadra di Sucre è andata in un negozio a comprare delle nuove magliette. Quelle che ha trovato erano le seconde maglie dello Stoccarda, rosse con fascia bianca, l’unico inconveniente è stata la mancanza di una casacca numero 10. Ai boliviani non è andata bene come agli svizzeri, l’Universitario ha infatti perso 4-0 e difficilmente potrà conservare un ricordo positivo del match in cui sono stati il blasonato Stoccarda per un giorno.

Credits Foto RSI Sport

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ultimo aggiornamento: 02-10-2014


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