L’ebola non ferma il calcio. La Confederazione Africana del Calcio (Caf) ha infatti confermato le date della prossima Coppa d’Africa, in programma in Marocco dal prossimo 17 gennaio all’8 febbraio. L’organismo amministrativo africano ha fatto sapere:

“Non è previsto alcun cambiamento del calendario delle gare e degli eventi. Finora mai nessuna Coppa d’Africa è stata cancellata o rimandata”.

Era stato proprio il Marocco, Paese organizzatore della competizione, a chiedere il rinvio. E in realtà, la questione sarà affrontata nella prossima riunione dell’Esecutivo, prevista per il 2 novembre ad Algeri. Il giorno dopo, a Rabat, ci sarà poi un faccia a faccia direttamente con il governo marocchino. Un consulente del ministero dello Sport marocchino ha detto:

“Abbiamo chiesto di rimandare l’evento per gravi motivi di salute. Non possiamo in ogni caso procedere con una decisione rischiosa, il principio di precauzione deve prevalere”.

Il dicastero marocchino ha aggiunto: “La richiesta è stata formalizzata per evitare assembramenti cui partecipino Paesi colpiti dal virus”. Che la situazione sia fuori controllo è chiaro proprio ai calciatori: molti giocatori africani – ma militanti in club europei – in queste ore hanno abbandonato il ritiro con le rispettive Nazionali per paura di essere contagiati dal virus.

Tra gli altri, Lass Bangoura, della Guinea, in forza al Rayo Vallecano. Il club iberico gli aveva chiesto di non rispondere alla convocazioni, lui ha invece detto di sì, ma poi è tornato in Spagna. Anche tre ‘italiani’ sono da considerarsi in zone a rischio: Badu, Acquah e Gervinho. Non sono stati convocati, invece, i milanisti Muntari ed Essien.

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ultimo aggiornamento: 12-10-2014


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