Tra le tante pene di questa Inter, che deve assolutamente risollevarsi nelle prossime 2/3 partite se ne aggiunge una: lo scontento ormai malcelato del portiere Samir Handanovic, considerato ancora tra i top 10 d’Europa nonostante non riesca mai ad essere decisivo sotto la gestione Mazzarri. Si tratta di una situazione ormai il limite, con il numero uno sloveno che ancora non ha digerito il ‘no’ alla trattativa con il Barcellona di due estati fa e vede costantemente sfumare le possibilità della massima vetrina europea.

La mossa dell’entourage del portiere è stata netta, questa volta: colloquio con Ausilio, ottenuto e avvenuto, e parti molto distanti anche perché Handanovic minaccia, in caso di mancata cessione nel giugno prossimo (Liverpool e Arsenal tra le più vociferate) di puntare a un’uscita a parametro zero a giugno 2016. Una possibilità che mette sotto scacco la dirigenza nerazzurra che addirittura puntava a un prolungamento al 2018.

La freddezza porterà consiglio, facile che Handanovic verrà accontentato aprendo così le porte a un possibile rientro con relativo lancio del giovane Bardi, titolare della Under 21 di Di Biagio e buon protagonista della cavalcata alle finali europee degli azzurrini davanti agli occhi dell’emergente Leali che gli fa però da dodicesimo. Complicatissimo arrivare a Perin, piace Sirigu, ma al momento le alternative non ci sono con però qualcosa come sei mesi davanti per risolvere la questione.

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG

ultimo aggiornamento: 16-10-2014


Rassegna stampa 16 ottobre 2014: prime pagine Gazzetta, Corriere e Tuttosport

Adriano torna a giocare: farà un provino col Le Havre