Non è stato ancora deciso dove si svolgerà il sentitissimo derby laziale tra Latina e Frosinone. La sfida di Serie B è in programma in posticipo domenica 2 novembre, all’ora di pranzo, e sicuramente non sarà lo stadio Francioni di Latina il teatro del derby. E’ la decisione presa al termine della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocata dal prefetto di Latina Antonio D’Acunto:
“Al fine di garantire lo svolgimento della partita in condizioni di sicurezza sono state valutate percorribili due ipotesi: inversione del campo di gara, facendo disputare l’incontro sempre il 2 novembre ma a Frosinone all’ora di pranzo (12,30) e il ritorno a Latina; oppure la disputa della stessa partita presso altro stadio”.
L’impianto dei pontini non può disporre della tribuna ospiti (la vicinanza tra le due città favorisce un grande afflusso di pubblico dal capoluogo ciociaro), sequestrata lo scorso settembre per motivi di sicurezza. La parola ora passa al vaglio dell’Osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive del Ministero dell’Interno. Due le soluzioni più praticabili: l’inversione del campo di gara, facendo giocare l’andata del derby domenica 2 novembre a Frosinone e il ritorno di marzo nel capoluogo pontino o la possibilità di far giocare la partita in un campo neutro. Per quest’ultima ipotesi si è già pensato all’Olimpico di Roma.
Nel caso in cui la scelta dovesse ricadere sull’impianto romano la gara tra Latina e Frosinone sarebbe spostata al 1º novembre perché il lunedì successivo, alle ore 21.00, è in programma Lazio-Cagliari (sono necessarie 48 ore di intervallo tra due partite). La Roma, invece, è attesa dalla trasferta di Napoli per sabato 1º novembre e non verrà interessata in ogni caso dall’eventuale spostamento nella Capitale. Il derby lontano da Latina non piace al club pontino, ma Breda e i suoi uomini dovranno probabilmente rassegnarsi.
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