Piero Ausilio, direttore generale dell’Inter, ha ribadito: “Nessuna operazione con la Juventus“. E c’è da credergli. Però Sebastian Giovinco è un discorso che esula visto che il fantasista non ha ancora rinnovato con i bianconeri e che la situazione si protrae pericolosamente verso un’uscita possibile a parametro zero. Sulla Formica Atomica da tempo ci sono gli occhi di Mazzarri, molto dipenderà anche dal futuro del tecnico toscano, ma i contatti sono avviati.

L’alternativa, nel ruolo di attaccante imprevedibile, è il belga Maxime Lestienne, momentaneamente in prestito dall’Al-Arabi al Genoa, che proprio per fare un favore alle milanesi s’è aggiudicato il giocatore, seguito anche da altri club italiani, in vista di una maturazione prossima ventura proprio in Italia: se non sarà gennaio, sarà giugno, e l’Inter c’è. Preziosi ha già una mezza promessa in cambio di un paio di giovani del vivaio e nessun contante.

Si tratta dunque di operazioni a bassissimo costo che i nerazzurri sono anche un po’ costretti a improntare considerate le grandi difficoltà economiche dovute dai debiti ormai assunti per le prossime quattro annualità che hanno messo anche il club sotto osservazione dell’Uefa. Dovranno essere quindi sessioni di mercato intelligenti, con la necessità reale di monetizzare con qualche big: gli indiziati a oggi, in vista di gennaio e giugno, sono rispettivamente Guarin e Palacio. Su Kovacic si faranno le barricate, questa è la decisione finale di Thohir dopo che l’Inter aveva vacillato di fronte all’interessamento del Manchester United nella scorsa primavera.

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