La Juventus mantiene viva la speranza di conquistare l’accesso agli ottavi di finale di Champions League ma la partita con l’Olympiacos, terminata con il risultato finale di 3-2, avrà sicuramente procurato più di un batticuore, giusto per usare un eufemismo, ai tifosi.

I bianconeri di Massimiliano Allegri hanno tenuto le redini del gioco per tutta la durata della partita ma il match contro i greci ha rischiato di trasformarsi nella solita serata incubo nella quale si crea molto, si concretizza poco e, inevitabilmente, si consuma la beffa.

Fino al 64esimo minuto della partita, il copione è stato proprio questo ma la Juventus ha saputo reagire con decisione e ribaltare il risultato fino al 3-2 finale.

Nel primo tempo, la Juventus ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato. Le occasioni da gol più nitide sono arrivate dai piedi di Marchisio, Tevez e Pogba e dalla testa di Bonucci. Il gol è arrivato al 23esimo con l’ennesima magistrale punizione di Pirlo che ha sbloccato il risultato.

Tre minuti dopo, però, Buffon si è reso indirettamente complice del pareggio dei greci: su cross innocuo di Afellay, il portiere, nel tentativo di bloccare il pallone, ha regalato un corner agli avversari che hanno concretizzato la palla inattiva grazie ad un colpo di testa di Botia. Tranne qualche conclusione dalla distanza, è stata praticamente l’unica occasione dell’Olympiacos nella prima frazione di gioco.

Nel secondo tempo, la Juventus ha ricominciato la ricerca del gol, spingendo subito sull’acceleratore con Tevez e con Morata, quest’ultimo in una serata decisamente no. Al 55esimo minuto, Vidal, in un eccesso di altruismo, non ha concretizzato un’ottima occasione da gol in area, preferendo uno sventurato assist in mezzo: è stata l’azione-emblema del difficile momento alla Juve che il cileno sta vivendo.

Al 60esimo, si è ripetuta la storia del primo tempo, con l’Olympiacos che ha concretizzato l’unica nitida occasione da gol, giunta nuovamente da palla inattiva: stavolta, è stato N’Dinga a piazzare il colpo di testa vincente che ha gelato lo Juventus Stadium.

E’ sembrato il preludio all’addio alla Champions League ma la Juventus ha reagito da grande squadra: uno-due fulminante di Llorente, colpo di testa con la complicità di Roberto, e di Pogba, tiro di prima intenzione a ridosso dell’area, e l’insperato 3-2 si è miracolosamente concretizzato.

L’Olympiacos si è reso pericoloso soltanto al 77esimo con un’azione personale di Elabdellaoui, terminata con un tiro-cross velenoso. La Juventus ha risposto con un altro colpo di testa temibile di Bonucci.

Le occasioni per il 4-2 sono arrivate prima con la coppia Llorente-Tevez, a sei minuti dalla fine, e poi con il rigore di Vidal nel recupero. Il cileno, prima di calciare, ha chiesto il supporto del pubblico ma non è bastato: brutto rigore, parata di Roberto e traversa. Il risultato dell’andata, quindi, non è stato ribaltato.

Il quinto turno del Gruppo A è, almeno sulla carta, favorevole ai bianconeri.

Con una Juventus come quella di stasera, però, è lecito aspettarsi di tutto.

Juventus – Olympiacos 3-2 | La gallery

Juventus – Olympiacos 3-2 | La gallery | Champions League 2014-15

Juventus – Olympiacos 3-2 | Il tabellino

Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Asamoah (83′ Pereyra); Marchisio (71′ Padoin), Pirlo, Pogba; Vidal; Morata (58′ Llorente), Tevez.
Panchina: Storari, Ogbonna, Coman, Giovinco.
All.: Allegri

Olympiacos (4-2-3-1): Roberto; Elabdellaoui, Botia, Abidal, Masuaku; N’Dinga (78′ Kasami), Milivojevic; Maniatis (82′ Diamantakos), Dominguez (72′ Fuster), Afellay; Mitroglou.
Panchina: Megyeri, Leandro Salino, Avlonitis, Bouchalakis.
All.: Michel

Arbitro: Atkinson

Marcatori: 20′ Pirlo (J), 23′ Botia (O), 60′ N’Dinga (O), 64′ aut. Roberto (O), 65′ Pogba (J).

Ammoniti: Tevez (J), Botia (O)

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