Con quattro punti nelle prossime due partite, la Juventus quasi sicuramente si qualificherebbe agli ottavi di finale di Champions League. Così distribuiti: vittoria a Malmoe e pari in casa con l’Atletico Madrid, sempre che i colchoneros battano in casa l’Olympiacos. I greci ieri hanno fatto sudare sette camicie ai bianconeri, arrendendosi solo sulla lunga distanza.

Resta il rigore di Arturo Vidal, l’ultima scena dallo Juventus Stadium. Che rimpianti ne lascia, per la questione dei gol fatti fuori casa. Ma a un certo punto, la squadra di Allegri era praticamente fuori dalla competizione e ci è rientrata con il cuore. E grazie all’inserimento di Fernando Llorente, quantomai tonico e arrabbiato il giusto, forse per la panchina iniziale.

Llorente e Tevez: la coppia dei 102 punti al momento appare ancora la migliore. Morata è giovane e soggetto ad alti e bassi. Non solo: con lui in campo, Tevez fa fatica. E visto che l’Apache è il leader naturale di Madama… contro il Parma dovremmo vedere dall’inizio l’ariete iberico e l’argentino.

Poi c’è la questione del rombo a centrocampo. Ha funzionato così e così, migliorando con i minuti. Quello che non ha convinto è il piazzamento difensivo sui calci da fermo, vecchio difetto anche del Milan di Allegri. Lo schieramento a quattro, tutto sommato, ha retto, anche grazie al sacrificio di Asamoah e Lichtsteiner. Verrà forse riproposta già domenica. Perché Allegri, poco alla volta, sta rifacendo il modulo. Anche ‘grazie’ agli infortuni. Per far dimenticare davvero Conte, però, dovrà vincere. Vincere e ancora vincere. In Europa come in Italia.

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ultimo aggiornamento: 05-11-2014


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