Antonio Conte, commissario tecnico della nazionale italiana di calcio, torna a parlare in conferenza stampa a poche ore dal raduno in vista della gara contro la Croazia, in programma domenica prossima allo stadio San Siro di Milano e valida per le qualificazioni agli Europei 2016. Manco a dirlo, il tema più gettonato tra i giornalisti presenti nella sala stampa di Coverciano, è la prima chiamata di Mario Balotelli da parte dell’ex tecnico della Juventus, che fin qui lo aveva sempre escluso. Qualcuno ci maligna su e sostiene che dietro questa chiamata ci siano pressioni da parte di Puma, sponsor tecnico della nazionale e che paga parte dello stipendio del CT sotto forma di diritti d’immagine.

Proprio ieri, infatti, la multinazionale tedesca ha tenuto a battesimo le nuove scarpette di Balotelli: stiamo parlando delle evoPower Tricks MB45 realizzate con i colori della bandiera italiana e prodotte in soli 400 esemplari. Una concomitanza che secondo i malpensanti non può essere casuale. Punzecchiato su questo argomento, Conte ha replicato così nel corso della conferenza stampa di oggi:

“E’ qui perché devo conoscerlo e testarlo. Voglio capire veramente chi è, non mi fido di ciò che si sente in giro. Non è certo qui per motivi di sponsor”.

Escluso dalle precedenti convocazioni, Antonio Conte afferma di voler continuare sulla via della sperimentazione, di volta in volta riunendo un mix tra giocatori mai convocati prima e veterani del gruppo azzurro. Balotelli, anche se ancora molto giovane, da questo punto di vista ha già abbastanza esperienza internazionale per essere molto utile alla causa. Poco importa se fin qui con il Liverpool non ha fatto granché:

“Penso sia una buona cosa che non stia attraversando un buon momento: avrà più voglia di riprendersi. Io – continua il ct azzurro – sto cercando di costruire una squadra che si lasci alle spalle la delusione mondiale e possa qualificarsi per gli Europei e far bene in Francia: in questo periodo è ovvio fare esperimenti per testare, valutare, conoscere veramente i giocatori. A livello umano e calcistico devo capire se c’è affinità con Balotelli”.

Al momento, gli altri attaccanti convocati sono in vantaggio su ‘Supermario’ per il semplice fatto che Conte li conosce molto meglio, ma qualora rimanesse in panchina contro la Croazia, Balotelli potrebbe essere utilizzato nella successiva amichevole contro l’Albania di De Biasi:

“Se non gioca domenica – aggiunge Conte – rimarrà con noi anche per l’Albania. Conoscete le mie regole e come sono fermo, su questo non transigo. Balotelli ha esperienza importante con la Nazionale, avendo fatto un Mondiale e un Europeo. È importante ma non basta, dovrà riempire il mio occhio, se si adatterà a un tipo di calcio. Altri me lo hanno già dimostrato, lui deve farlo. Per il momento Immobile, Zaza, Pellè e Giovinco partono avvantaggiati. Non ci sono gerarchie ma gli altri quattro sono più avanti, se in una settimana Balotelli mi dimostrerà di aver raggiunto gli altri a livello di voglia e di passione allora potrà superarli”.

Il commissario tecnico, poi, si dice molto dispiaciuto per il grave infortunio di Insigne (5 mesi di top per la rottura del legamento) e gli fa gli auguri di una pronta guarigione. Nei giorni scorsi, invece, ha avuto un lungo colloquio con Marcello Lippi, suo ex allenatore nonché CT campione del Mondo nel 2006.

“Nei giorni scorsi ho parlato con Lippi per fargli i complimenti – rivela – per il terzo scudetto in Cina. Mi ha fatto notare che prima il 64% dei giocatori che giocavano in Serie A erano italiani, adesso questa percentuale si è dimezzata. E’ un dato che deve far riflettere sulle difficoltà che ci sono a fare il ct e su quelle che stiamo avendo a livello europeo e di Nazionale. Si tratta di una situazione che deve preoccuparci. Il problema è che bisogna trovare un modo per aumentare il numero di giocatori italiani in campo – conclude – , sarebbe una cosa importante e positiva anche per me e per le mie scelte”.

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ultimo aggiornamento: 10-11-2014


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