Quella dell’Inter potrebbe essere l’ultima panchina di Walter Mazzarri. L’indiscrezione è riportata da ‘Repubblica’, che ricostruisce gli ultimi tre giorni del tecnico toscano, allontanato dal club nerazzurro per far posto al ritorno di Roberto Mancini. Il primo esonero della carriera, dunque, potrebbe aver segnato per sempre il destino di Mazzarri, che dopo tre giorni non ha ancora detto la sua e probabilmente non parlerà ancora per tanto tempo. Andrea Sorrentino, giornalista di ‘Repubblica’, ha raccolto comunque voci e indiscrezioni che gli hanno consentito di fare una ricostruzione dell’ultimo periodo vissuto da Mazzarri all’Inter.

L’ex tecnico di Sampdoria, Napoli e Reggina, era da tempo separato in casa e i fattori che hanno portato all’esonero, sono stati molteplici ma concatenati. Il disegno per far fuori Mazzarri, sarebbe stato architettato dalla “vecchia Inter”, quella che sostanzialmente lo aveva ingaggiato. I segnali erano evidenti e lo stesso allenatore li avrebbe colti: dall’allontanamento del gruppo degli argentini, agli ultimi botta e risposta con l’ex patron Massimo Moratti, che dopo averlo ingaggiato prima di cedere la società a Erick Thohir, lo avrebbe scaricato per via dei risultati deludenti.

Walter Mazzarri anno sabbatico

Secondo fonti vicine a Mazzarri, adesso il tecnico toscano “vuole solo staccare, godersi il riposo e il lauto stipendio fino a giugno 2016”. L’Inter dovrà ancora riconoscergli 5,5 milioni di euro netti da qui ai prossimi 19 mesi, una cifra che, come affermato dal dg Fassone, sarà sottratta al budget per il mercato. Nonostante il divorzio dall’Inter, Mazzarri avrebbe ancora diversi estimatori (fu corteggiato da Andrea Agnelli già per sostituire Del Neri alla Juventus), ma al momento non pensa ad altre soluzioni se non il riposo assoluto. “A un’altra squadra per ora non pensa. Il mondo del calcio – riporta ancora Repubblica – lo ha un po’ disgustato. Fra molti mesi deciderà se rimettersi in strada, oppure se è davvero opportuno piantarla qui”.

Mazzarri, dunque, potrebbe anche decidere di smettere, anche perché nel recente passato ha avuto anche qualche problemino di salute. Possibile, però, che con il passare dei mesi la rabbia vada scemando e gli torni la voglia di allenare. Indiscutibilmente sotto le attese, Mazzarri non può comunque essere considerato il solo colpevole dei mali dell’Inter, che dal 2011 ad oggi, dopo l’ultimo trofeo vinto da Leonardo, ha bruciato già Gasperini, Ranieri e Stramaccioni.

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ultimo aggiornamento: 17-11-2014


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