15:40 – Perin sarà regolarmente in campo col Genoa, Gasperini conferma. Nonostante la denuncia per guida in stato di ebbrezza, il tecnico del Genoa non punirà il suo portiere, che dovrà solamente pagare un multa salata:

“Mattia è un ragazzo a posto – dice Gasperini – , un professionista serio che lavora sempre con grande impegno. Lui e Bertolacci avevano offerto una cena ai compagni per festeggiare il loro esordio in Nazionale. Poi, essendo anche un neopatentato e quindi con limiti all’uso dell’acol alla guida molto bassi, è incappato in questo incidente. Sicuramente ha sbagliato e per questo pagherà una multa, ma non sarebbe giusto accomunano ad altre situazioni che erano successe in passato”.

Perin fermato per guida in stato di ebbrezza

Mattia Perin, portiere del Genoa e della nazionale italiana di calcio, è stato denunciato la notte scorsa per guida in stato di ebbrezza sul lungomare di Arenzano. Il calciatore è stato fermato ad un posto di blocco da una pattuglia e, come riporta oggi il ‘Corriere Mercantile’, una volta sottoposto all’alcol test la ‘macchinetta’ ha confermato che il giovane estremo difensore aveva alzato un po’ troppo il gomito prima di riprendere la via di casa.

Perin si trovava a tarda ora al volante della sua Volkswagen Golf, quando le forze dell’ordine gli intimavano l’alt sul lungomare di Arenzano: l’alcol test ha poi evidenziato valori alcolemici di 0,5 grammi per litro di sangue superiori a quanto consentito dalla legge. E non è tutto, perché durante la discussione con gli agenti, Perin avrebbe anche alzato i toni e c’è voluto un bel po’ prima che ritornasse la calma. Alla fine, la vettura del calciatore del Genoa è stata affidata ad un amico, che ha provveduto a riportarla presumibilmente presso l’abitazione di Perin.

mattia perin milan

Nell’immediato, Perin è stato dunque denunciato per guida in stato di ebbrezza, dovrà pagare una multa e si è visto pure ritirare la patente. Ora rimane da capire come ha intenzione di muoversi la società ligure, solitamente molto dura con chi non rispetta il codice etico voluto dal tecnico Gasperini. L’anno scorso, il centrocampista brasiliano Matuzalem (quest’anno al Bologna) fu protagonista di un episodio analogo e per punizione non fu convocato per la gara successiva. “Chi sbaglia paga, questa è la regola”, disse l’allenatore, che ora per coerenza dovrebbe rinunciare ad una delle sue pedine più importanti.

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ultimo aggiornamento: 23-11-2014


Rassegna stampa 23 novembre 2014: prime pagine Gazzetta, Corriere e Tuttosport

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