Fabrizio Miccoli tira un sospiro di sollievo: il Gip del Tribunale di Palermo ha accolto la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura Distrettuale Antimafia, sollevando così il numero 10 del Lecce di qualunque addebito. Miccoli, ex centravanti di Palermo, Fiorentina, Benfica e Juventus, era stato coinvolto in una vicenda che lo accusava tra l’altro di accesso abusivo al sistema informatico Tim. Il calciatore era già stato prosciolto in primo e secondo grado dalla giustizia sportiva, ma con questa archiviazione si chiude ufficialmente anche la partita in sede penale.

Miccoli e gli insulti a Falcone

Fabrizio Miccoli era accusato di aver posseduto in maniera illecita e di aver avuto accesso in maniera abusiva al sistema informatico Tim, in concorso con il titolare di un centro autorizzato dall’operatore. Ai tempi in cui venne alla ribalta la vicenda, furono rese pubbliche anche delle intercettazioni nelle quali il calciatore si riferiva al giudice Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia, con frasi ingiuriose. Miccoli fu a quel punto esposto ad un massiccio “fuoco mediatico” e fu costretto a chiedere scusa nel corso di una conferenza stampa, nella quale scoppiò anche in lacrime.

Oggi la fine di un incubo per Miccoli, che sta chiudendo la carriera in Lega Pro con la squadra della sua città, il Lecce. Il provvedimento del Gip è stato trasmesso direttamente ai legali del calciatore, che da sempre avevano professato l’estraneità del loro assistito da qualunque addebito, assieme al suo procuratore, Francesco Caliandro. Miccoli per il momento tace, ma a commentare l’archiviazione ci pensa l’avvocato Gianpiero Orsino:

“Questa decisione restituisce dignità e serenità a Fabrizio, che si era sempre dichiarato estraneo a questa vicenda – dice il legale -. Il Gip ha ritenuto che non vi fossero elementi sufficienti per arrivare ad un processo e ha dunque accolto la richiesta di archiviazione che era stata avanzata dalla stessa Procura. Per quanto ci riguarda non avevamo mai avuto dubbi sull’esito di questa vicenda, sia in sede penale sia nell’ambito della giustizia sportiva. I fatti ci hanno dato ragione, supportando le nostre convinzioni”.

Dopo la lunga parentesi con il Palermo, Miccoli è tornato al Lecce nell’estate del 2013 e da allora sta cercando in tutti i modi di riportare la squadra nel calcio che conta.

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ultimo aggiornamento: 26-11-2014


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