Evidentemente i gol fantasma sono indigesti ad Adriano Galliani: dopo il famoso gol-nongol di Muntari in un Milan – Juve di qualche anno fa sbottò in maniera esplicita richiedendo a gran voce l’introduzione dei giudici di porta addizionali a supporto della quaterna arbitrale, richiesta che già nel campionato successivo fu accolta dalla FIGC con avallo dell’Aia, ma dopo la rete non convalidata ieri in Milan – Udinese a Rami, il plenipotenziario dirigente rossonero ha reputato necessario il superamento di questa soluzione per ben valutare tali episodi, sponsorizzando l’uso della tecnologia:

“Da domani comincerò la battaglia per introdurre la tecnologia in campo con cui si può capire subito se è gol oppure no. L’occhio umano può fallire, quindi compriamo queste macchine e usiamole. Tutti gli sport ne usufruiscono, non capisco perché nel calcio sembra che si parli di eresia”.

Ha ragione Galliani? Probabilmente no, e non è solo una questione di principio ma anche economica. Attualmente gli arbitri addizionali costano al calcio italiano circa 1,6 milioni di euro, mentre installare l’occhio di falco dello stesso tipo attualmente usato in Premier League (e solo lì) e nei recenti Mondiali, avrebbe un prezzo molto più alto, cioè 250mila euro per impianto sportivo (non si potrà usarlo solo a San Siro e non al Castellani di Empoli), senza considerare i costi di regia, comunque non trascurabili. Non solo, la suddetta tecnologia ha comunque un margine di errore di 2-3 millimetri, e ieri al Meazza la palla smanacciata da Karnezis fuori dalla porta probabilmente non era entrata proprio per un paio di millimetri: siamo sicuri che nelle orecchie di Valeri fosse stato trasmesso il famoso “beep” a certificare la realizzazione?

Ma non è tutto, perché secondo delle statistiche ufficiose riportare su alcuni siti specializzati, pare che in due anni e mezzo di arbitri addizionali in Serie A, solo ieri l’occhio umano avrebbe sbagliato in situazioni del genere, forse anche per un vizio di forma: le spalle di Karnezis impallavano la visuale sia del guardalinee che del giudice di porta, quest’ultimo infatti sarebbe più utile che fosse posizionato dall’altro lato dell’area di rigore, un’apparente ovvietà che né la Uefa né tutte le federazioni che ne fanno ricorso (Belgio, Serbia, Ucraina, Turchia, Israele) hanno mai considerato.

L’ex fenomeno tra gli arbitri Pierluigi Collina, che ha sempre sostenuto gli arbitri addizionali a discapito della goal-technology, ad aprile scorso fece poi una considerazione sagace:

“Se un giocatore salva il pallone con la mano sulla linea, la GLT dirà ‘no goal’, non dirà ‘fallo di mano’. Se l’arbitro non vede il fallo di mano, il rigore non viene dato. Ma non sono contrario alla Goal-line technology, in un mondo ideale gli assistenti addizionali e la GLT possono convivere, ma è solo per la linea di porta, mentre gli assistenti di porta sono importanti anche per altre cose. Poi è anche una questione di costi: la GLT ha un costo, gli assistenti addizionali hanno un costo, perciò mettere entrambi è una soluzione molto costosa”.

In Premier League in un campionato e mezzo si è ricorso all’occhio di falco per dirimere situazioni di gol fantasma in 5 occasioni su più di 500 partite giocate, ai Mondiali una sola volta su 64 match, numeri che una volta di più non giustificano l’ingente investimento. Anche perché, come sostenuto da Collina, gli addizionali servono pure per altro (a volte vanamente, in Champions per esempio l’assistente di Clattenburg non ha visto un fallo di mani clamoroso di un giocatore del Bilbao contro lo Shakhtar), sbagliando per altro poco (al termine della stagione 2012/2013 la loro percentuale di errore fu del 2,5%, secondo studi del settore arbitrale poi riferiti da Nicchi).

Dunque? Che si cambi piuttosto il loro posizionamento, o si trovino soluzioni tecnologiche più economiche (siamo sicuri non ce ne siano?) ma gli arbitri addizionali non possono essere sostituiti dall’occhio di falco: potrebbero convivere, ma a quel punto il gioco varrà pecuniariamente la candela?

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ultimo aggiornamento: 01-12-2014


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