La linea durissima contro gli ultras violenti, annunciata dal governo e dal calcio spagnolo, è al primo atto. L’Atletico Madrid ha deciso di vietare per sempre l’ingresso allo stadio a quei tifosi responsabili della gigantesca rissa con i rivali del Deportivo, che ha causato la morte di Francisco Javier Romero Taboada. Tutti gli ultras fanno parte del “Frente“, il gruppo più radicale che occupa la curva del Vicente Calderon. La decisione è stata comunicata sul sito ufficiale del club madrileno. La dirigenza dei Colchoneros precisa che nelle 48 ore successive ai gravi episodi il club ha lavorato in collaborazione con le forze dell’ordine per identificare i responsabili e prendere le decisioni più opportune.

Uno stralcio del comunicato presente sul sito del club spiega che

“tra le persone identificate dalla polizia, si contano un totale di 15 elementi che dicono di essere tifosi dell’Atletico, 7 dei quali sono soci e abbonati del club, 1 socio non abbonato e altri 7 non soci. Non possiamo sciogliere il gruppo perché non rientra nelle nostre competenze, ma possiamo vietare che gli appartenenti al gruppo Frente Atletico entrino al Vicente Calderon durante le manifestazioni sportive ed è quello che faremo. Tutti i soci sono stati espulsi in maniera immediata e non potranno mai più tornare ad esserlo, mentre chi non era socio non potrà mai diventarlo in futuro […] Inoltre, è stata provata dalla polizia l’appartenenza di queste persone al gruppo ‘Frente Atletico’, e che hanno agito in maniera organizzata e pianificando gli incidenti. In base a ciò, la società ha deciso di cancellare, a partire da oggi, il Frente Atletico dai club di tifosi ufficiali della squadra, e di cessare qualsiasi relazione con il suddetto gruppo. La società userà tutti i mezzi in proprio possesso perché cartelli, bandiere o altri elementi che facciano riferimento al gruppo non vengano associati all’Atletico Madrid.”

Il Deportivo La Coruña, in attesa di sviluppi investigativi, si appresta a varare “misure che evidenzino la posizione assunta dal club contro la violenza e al 100% a favore di un calcio libero da ogni eccesso verbale e fisico”. La società galiziana ha deciso per la chiusura della Maraton Inferior, il settore dello stadio Riazor normalmente occupato dai Riazor Blues, per i prossimi due incontri contro il Malaga (in coppa e in campionato).

Per la sfida in programma sabato, in particolare, il Deportivo invita allo stadio “tutti i cittadini che vogliano esprimere la propria condanna nei confronti della violenza e dimostrare a tutto il mondo qual è il reale spirito di questa tifoseria unica”. Il biglietto sarà acquistabile al prezzo simbolico di un euro. Domani, prima della partita di Coppa del Re tra Deportivo e Malaga, sarà osservato un minuto di raccoglimento per ricordare il tifoso galiziano morto domenica scorsa.

Sulla chiusura della curva, il Deportivo invita i propri tifosi alla comprensione:

“Ci rendiamo conto che questa misura penalizza un gran numero di sostenitori che non ha nulla a che vedere con la violenza, a loro chiediamo comprensione e siamo sicuri che capiranno e che parteciperanno orgogliosamente al messaggio che il Deportivo La Coruna vuole trasmettere.”

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ultimo aggiornamento: 03-12-2014


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Rassegna stampa 3 dicembre 2014: prime pagine Gazzetta, Corriere e Tuttosport