Era nell’aria, ma mancava l’ufficialità e tutto sommato la sanzione è meno pesante del previsto: il Parma da oggi avrà 5 e non più 6 punti in classifica, frutto della penalizzazione inflitta al club ducale dal Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare. Le motivazioni erano note, mancati pagamenti Irpef, evenienza che ha portato anche al deferimento di Tommaso Ghirardi e Pietro Leonardi, per loro due mesi di inibizione e ammenda di 5mila euro a testa, con conseguente responsabilità diretta e oggettiva del Parma (che dovrà pagare anche una multa, sempre di 5mila euro):

“Per non aver depositato presso la LNP Serie A, entro il termine del 17/2/2014, l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef relative agli emolumenti dovute ai tesserati per le mensilità di novembre e dicembre 2013 e per non aver utilizzato per il pagamento degli emolumenti il bonifico bancario, sul conto corrente indicato in sede di ammissione al Campionato di competenza”.

La prossima partita, contro il Cagliari, Cassano e compagni potranno tornare in corsa per la salvezza vincendo al Tardini un autentico spareggio per mantenere la categoria, potranno presumibilmente farlo sotto gli occhi dei nuovi dirigenti: tra oggi e domani si dovrebbe conoscere il nome e il volto del magnate russo, petroliere con interessi e investimenti a Cipro, che ha sganciato circa 8 milioni di euro (più debiti) per assicurarsi il club emiliano. La trattativa è ormai in fase avanzatissima, ballano poche decine di migliaia di euro (e bisognerà capire se Ghirardi manterrà una piccola quota) per poi mettere tutto nero su bianco: il Parma diventerà il 21esimo club in mani straniere tra le 98 compagini dei cinque massimi campionati stranieri (nessuno in Bundesliga), il terzo in Italia dopo Roma e Inter.

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ultimo aggiornamento: 09-12-2014


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