La Fiorentina si muove sul mercato e c’era da aspettarselo: l’ultima deludente prova di Parma, caratterizzata dal naufragio di Mario Gomez e dal nervosismo della linea difensiva, ha smosso la dirigenza gigliata che ha accelerato per far tornare Alessandro Diamanti nel capoluogo toscano. In pochi ricordano che Alino ha già vestito il viola ai tempi della C2 (esordio contro l’Imolese, in tutto tre presenze sotto la guida di Alberto Cavasin), dopo di che ha girovagato tra Prato, Albinoleffe, Livorno, West Ham, Brescia, Bologna e Guangzhou, guadagnandosi step by step fiducia e considerazione, oltre che la maglia azzurra della Nazionale.

Proprio in Cina ha fatto il definitivo salto di qualità in termini economici ma dalle parti di Canton è tempo di grandi manovre scaturite dall’addio di Marcello Lippi; così per il fantasista toscano è rimontata la voglia di tornare in Italia e in questi giorni sta trascorrendo ore di attesa nella sua casa di Bologna insieme alla moglie e ai tre figli. Questione ancora di poco perché è ormai fatta per il suo passaggio alla Fiorentina: guadagnerà 2 milioni di dollari, mentre i Della Valle si accaparreranno il suo cartellino in prestito con diritto di riscatto fissato a 3 milioni.

Un’operazione necessaria dopo i forfait di Rossi e Bernardeschi, la luce alterna accesa da Cuadrado e Babacar e le delusioni Ilicic e Marin (per fortuna di Montella che quest’anno si è svegliato Mati), con Gomez che potrebbe risorgere avendo accanto l’estroso fantasista pratese. Mancano come detto i dettagli, poi potrà espletare le visite mediche col suo nuovo esordio in viola fissato per la partita contro il Chievo del 18 gennaio. Ma non è finita qua perché a Firenze sognano anche il ritorno di Alberto Gilardino: pure lui in Cina, pure lui ex mai dimenticato, ma sul bomber di Biella ci sono anche Parma e Montreal.

alessandro diamanti bologna

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ultimo aggiornamento: 08-01-2015


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