Il Carpi capolista di Serie B deve i fare i conti con la positività di Fabio Concas: cocaina. Il 28enne centrocampista del club cadetto è risultato positivo al test antidoping effettuato a margine del derby contro il Modena. Il laboratorio di Roma presso il quale è stato inviato il campione di urina prelevato lo scorso 13 dicembre, ha rilevato tracce di Benzoilecgonina, un metabolita della cocaina. Fabio Concas fu uno dei protagonisti della partita vinta per 1-0 in virtù della rete siglata da Mbakogu. L’ultimo caso di doping in Serie B fu quello di Pavoletti del Sassuolo, un paio di stagioni fa.

La notizia della positività di Concas ha sorpreso un’intera città, il cui umore è da tempo alle stelle per via del primo posto in classifica. Ecco il comunicato ufficiale del CONI in seguito alla ricezione dell’esito degli esami sul campione di urina di Concas:

“A seguito degli esami eseguiti dal Laboratorio di Roma, è stato accertato un caso di positività. Nel primo campione analizzato, è stata rilevata la presenza di Benzoilecgonina (metabolita della cocaina) per Fabio Concas, tesserato della Federazione Italiana Giuoco Calcio, al controllo in competizione disposto dalla FIGC, il 13 dicembre 2014 a Carpi, in occasione della gara del Campionato di Serie B, Carpi-Modena”.

Ancora non è dato sapere quali saranno le sanzioni da parte della giustizia sportiva, ma il centrocampista del Carpi rischia una lunga squalifica. Fin qui, Fabio Concas aveva giocato 13 partite con uno score di 3 gol e 5 assist. In questi casi, in attesa della sanzione, scatta la sospensione in via cautelare, ragion per cui il club emiliano non potrà utilizzare uno dei suoi alfieri migliori nelle prossime uscite. Intanto, tramite un comunicato ufficiale, il Carpi rende noto di essere pronto a tutelarsi legalmente nei confronti del propsio tesserato:

“Il Carpi FC 1909 Srl – si legge nella nota – ha preso atto, nella giornata odierna, della positività alla Benzoilecgonina (metabolita della cocaina) del proprio tesserato Fabio Concas al test antidoping effettuato dopo la gara Carpi-Modena del 13 dicembre scorso.
Nel precisare che, ove confermata la positività, non si tratterebbe di assunzione di sostanze volte a migliorare la prestazione, né di responsabilità ascrivibili allo staff medico, bensì di condotta afferente esclusivamente alla sfera personale dell’individuo e dunque del tutto estranea al controllo della società, il Carpi FC 1909 Srl si riserva la facoltà di tutelare la propria immagine e onorabilità nelle sedi opportune nei confronti del proprio tesserato”.

L’ultimo caso di doping in Serie B risale ad un paio di stagioni orsono: a risultare positivo fu l’attaccante del Sassuolo, Leonardo Pavoletti, che aveva abusato di un farmaco per l’influenza. Dopo aver dimostrato la propria buona fede, il calciatore fu scagionato.

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ultimo aggiornamento: 08-01-2015


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