Si rinnova l’appuntamento dei tifosi laziali che come ogni 9 gennaio, da qualche anno, si ritrovano in piazza della Libertà per festeggiare l’anniversario della nascita del club romano. Nei pressi di piazza del Popolo (rione Prati), un gruppo di nove giovani atleti, decide di fondare la “Società podistica Lazio” che nel 1925 assunse la denominazione di Società Sportiva Lazio. Furono scelti i colori bianco e celeste, in onore della Grecia, la patria dei Giochi Olimpici, mentre l’aquila (simbolo delle antiche legioni dell’Impero Romano) diventerà il simbolo del club.

I nomi dei soci fondatori: Luigi Bigiarelli, Odoacre Aloisi, Arturo Balestrieri, Giacomo Bigiarelli, Alceste Grifoni, Giulio Lefevre, Galileo Massa, Alberto Mesones, Enrico Venier. Con il tempo la Lazio è diventata la Polisportiva con più sezioni tra tutte quelle esistenti in Europa. Prima della mezzanotte in piazza della Libeertà, nove figuranti vestiti con gli abiti da atleti hanno rappresentato i fondatori e si sono fatti fotografare in posa da tifosi e giornalisti. A mezzanotte è scattato il brindisi e i fuochi d’artificio hanno illuminato tutta la zona, chiusa al traffico e ormai gremita.

Nella folla è spuntata anche la faccia di Cesar, ex esterno biancoceleste che ha militato nella Lazio dal 2001 al 2006. Il pensiero dei tifosi biancocelesti non può che andare al derby in programma domenica alle ore 15.00. Claudio Lotito, presidente dei capitolini, alla presentazione del nuovo album Panini preferisce non commentare la stracittadina in cui si affronteranno la seconda e la terza in classifica del campionato italiano:

“Non commento prima che si giochi e non commento nemmeno le parole di Pozzo su Garcia. Mi auguro che il tifo sarà responsabile durante il match. Che ognuno tifi per la propria squadra nel rispetto delle regole. C’è un confronto sportivo che deve restare sul campo. Il difensore? Ne abbiamo sei… Siamo sul mercato e se ci sarà modo di rinforzare la squadra lo faremo. Abbiamo comunque una rosa extra large. Lottare per lo scudetto in futuro? Viviamo alla giornata, dobbiamo giocare come sappiamo credendo nei nostri mezzi e non preoccuparci di nulla. Pioli non è una scommessa, ha dimostrato di avere una visione di calcio moderno e lo ha fatto vedere negli anni. Felipe Anderson e Klose? Il brasiliano non è sul mercato e non mi piace monetizzare. Klose scontento? Non è mai venuto a lamentarsi da me. Non è sul mercato”.

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ultimo aggiornamento: 09-01-2015


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