Da più di tre settimane il mercato è andato (finalmente) in letargo anche se per chiudere definitivamente i battenti bisognerà attendere altri tre giorni dato che in extremis alcuni svincolati potrebbero accasarsi per il rush finale (Mudingayi ad esempio è andato a Cesena, l’Inter sul gong dovrebbe tesserare Felipe). Ebbene, borsini e pagelle a inizio febbraio avevano più o meno un senso, ma dopo alcuni turni di campionato le valutazioni, corroborate dalle prestazioni sul rettangolo verde, hanno di sicuro maggior significato: quali sono stati dunque i giocatori che hanno effettivamente fatto bene nelle squadre che ne hanno acquisito il cartellino? E chi invece ha deluso anche il più ottimista dei tifosi? Fra un mese potremmo essere smentiti, ma a oggi si possono individuare gli acquisti top e quelli flop. Scopriamoli insieme.

TOP ACQUISTI GENNAIO

Il Cagliari stenta eppure l’impressione è che la salvezza sia ampiamente alla portata dei sardi: serve cinismo e fortuna, ma soprattutto Zola sa che dovrà insistere su Paul-Jose M’Poku, 23 anni ancora da compiere e una intraprendenza che fin’ora ha scaturito solo applausi al Sant’Elia. L’Inter è in ripresa, merito soprattutto dei nuovi innesti tra cui spicca Xherdan Shaqiri, subito in palla tanto in campionato quanto in Europa League, già assist e gol per lo svizzero che si sta confermando un giocatore dalle grandi qualità. Stesso discorso per Mohamed Salah, l’egiziano che prima di firmare per la Fiorentina ha preteso un contratto tradotto in arabo ma che, una volta convinto, si è calato subito nella mentalità viola. Che dire poi di Manolo Gabbiadini? Benitez ha voluto inserirlo col contagocce salvo poi scoprire che farne a meno è davvero difficile, al Napoli lanciato per il secondo posto l’ex doriano serve come il pane. Menzione finale per una coppia di attaccanti: M’Baye Niang ha rivitalizzato il reparto offensivo del Genoa, Maxi Lopez ha subito regalato gol e punti pesanti al Torino.

FLOP ACQUISTI GENNAIO

Se la già citata Inter sta ricevendo elogi per le acquisizioni dei vari Santon, Brozovic e Shaqiri, la nota stonata nerazzurra si chiama Lukas Podolski, il tedesco arrivato in prestito dell’Arsenal che in nerazzurro non ne ha azzeccata (finora) nemmeno una. Male, malissimo anche la coppia romanista composta da Victor Ibarbo e Seydou Doumbia (anche Sabatini ha fatto mea culpa su modalità e tempi del loro arrivo nella capitale): il primo subito infortunato, l’altro lanciato prematuramente nella mischia da Garcia con risultati barbini. La più grande delusione è però senz’altro Samuel Eto’o la cui esperienza alla Sampdoria, salutata con toni trionfalistici sotto la Lanterna, potrebbe essere già arrivata al capolinea tra ritardi agli allenamenti e dissapori con Mihajlovic. Vita difficile anche per Alessio Cerci al Milan che in quasi due mesi di rossonero ha convinto poco più di zero, eppure la fiducia di Inzaghi non è mai mancata. Ce ne sarebbero degli altri (Tino Costa subito out? Duje Cop pasticcione?) ma il giudizio su di loro è rimandato.

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ultimo aggiornamento: 24-02-2015


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