Mancano quattro giorni al prossimo impegno in campionato del Parma, i gialloblu sono attesi al Ferraris dal Genoa di Gasperini, nonostante ciò dalla città ducale arrivano pochissime certezze. Al momento non è dato sapere se la partita verrà disputata o rinviata, com’è successo già per quella contro l’Udinese della scorsa settimana. Le ultime notizie che arrivano dall’Emilia non sono certo incoraggianti. Se nei giorni scorsi gli ufficiali giudiziari avevano pignorato veicoli, attrezzature mediche e sportive, da oggi sul sito delle aste giudiziarie di Parma compaiono anche pezzi dell’arredamento degli spogliatoi del Tardini.

Le panche gialloblu saranno messe all’asta il prossimo 5 marzo, insieme agli altri pezzi della collezione del Lotto 7, si partirà di una base d’asta di 2000 euro. A parte i dettagli tecnici della vendita, è importante sottolineare come nonostante le rassicurazione lo smantellamento della società stia continuando inesorabile. Anche con tutta la buone volontà di giocatori, tifosi e altre società sembra difficile immaginare che questa squadra possa arrivare fino alla fine della stagione.

Lucarelli: “Non abbiamo neanche la lavanderia”

Dicevamo della trasferta a Genova. Ancora non è chiaro se e come la squadra raggiungerà il capoluogo ligure. Capitan Lucarelli ha spiegato ai giornalisti che se necessario sono disposti anche ad andare in macchina, come si fa nei campionati delle serie minori, mentre i giocatori sono pronti a pagarsi l’albergo. La questione logistica non è di secondo piano, questo la dice lunga sullo stato delle cose. L’ultima novità, arrivata sempre per bocca del capitano, è che la lavanderia presso la quale si serviva il club gialloblu non accetta più lavori dal Parma. Lucarelli, ridendo amaro, ha spiegato che se è così toccherà che i giocatori si lavino da soli i capi che indossano, comprese le divise della domenica.

Manenti: “La prossima partita si giocherà”

Di tutt’altro avviso (e umore) è il nuovo proprietario dei ducali, Giampietro Manenti si dice sicuro che la prossima partita a Marassi si giocherà sicuramente. Intanto in questi giorni è stata completata la due diligence, sia legale che fiscale, e ora la situazione a suo modo di vedere è molto più chiara. Insomma sembra intenzionato ad andare avanti. Fondamentale a suo modo di vedere, ancora più dell’incontro con il sindaco Pizzarotti, sarà quello con la Procura che servirà a chiarire ancora di più la situazione.

Manenti commenta anche il corteo dei tifosi di domenica scorsa. Si dice sorpreso dell’accoglienza ricevuta ma non spaventato, in quanto abituato a lavorare anche in ambienti ostili e quello di Parma in questo momento lo è sicuramente. I tifosi gialloblu sono stanchi delle tante, troppe, bugie di questi mesi e hanno fatto capire di non essere disposti a tollerarne ancora. Il nuovo patron dice di avere le idee chiare e chiede che se contestazione deve essere che lo sia nei confronti della vecchia proprietà, colpevole della situazione in cui è precipitato il club.

Sono queste le ultime notizie che giungono dal cuore dell’Emilia, per il momento regna l’incertezza. La Lega Serie A ha programmato una riunione per discutere di questa incresciosa situazione il prossimo 6 marzo. Non saranno un po’ troppi dieci giorni per un problema così serio e soprattutto già sul punto di esplodere definitivamente? Sicuramente sì secondo Lucarelli che lapidario ammette che ormai potrebbe essere troppo tardi.

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ultimo aggiornamento: 25-02-2015


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