La Goal Line Technology e gli arbitri di porta potranno coesistere: lo lascia intendere chiaramente Marcello Nicchi, presidente dell’Aia, che oggi è stato a Roma al mega-vertice durante il quale sono intervenuti, tra gli altri, il presidente federale Carlo Tavecchio, i rappresentanti dei club di Serie A (i dirigenti Baldissoni, Fassone, Gandini, Lotito, Marotta), Pierluigi Collina (capo degli arbitri Uefa), l’arbitro Rizzoli e i designatori dei fischietti di A, B e Lega Pro (Messina, Farina e Rosetti). Nonostante l’International Board abbia rinviato ogni discorso relativo alla tecnologia alla stagione 2016-2017, il calcio italiano è intenzionato ad adottare già dall’anno prossimo almeno il sistema che consentirà di risolvere gli spinosi casi di gol fantasma.

“Se gli arbitri addizionali resteranno anche il prossimo anno? Mi auguro di sì, penso ci siano buone possibilità che restino. E la goal-line technology? Si devono sbrigare, perché almeno dal punto di vista strutturale – ountualizza Nicchi – , non possono andare oltre marzo”.

Carlo Tavecchio spinge in questo senso: vuole a tutti i costi la Goal Line Technology già dal prossimo campionato, un investimento da circa 300mila euro ad impianto e che sarà quasi interamente a carico delle società. L’associazione arbitri, inizialmente contraria al nuovo istituto, ha difeso strenuamente il lavoro svolto dagli arbitri addizionali e pare che la battaglia abbia dato in parte i suoi risultati. Anche se sarà introdotta la tecnologia per il gol-non gol, gli arbitri di porta potrebbero restare al loro posto:

“Si sta cercando di capire il metodo migliore – prosegue Nicchi – , poi faranno un’asta di aggiudicazione per quanto riguarda i costi. Abbiamo raccontato come funzionano i meccanismi, sia a livello di utilizzo arbitri, sia della eventuale necessità o positività degli arbitri addizionali. Collina ha spiegato come nasce il progetto, che continuerà in Europa. Noi abbiamo spiegato come lo utilizziamo in Italia in base alle risorse che abbiamo, agli organigrammi che abbiamo e poi vedremo. Ora la Lega farà le sue valutazioni ma mi sembra di capire che siamo tutti d’accordo che le cose possono coesistere”.

Sostanzialmente, lo possiamo affermare con certezza, oggi c’è stato il definitivo scongelamento da parte del mondo arbitrale di fronte alla Goal Line Technology, che con la moviola in campo non ha nulla a che fare. Le telecamere installate in linea con pali e traverse aiuterà gli arbitri a stabilire quando la palla sarà entrata interamente in porta o meno, mentre per quel che riguarda fuorigioco, falli da rigore e quant’altro, nonostante la spinta propulsiva di Tavecchio, non ci sarà nulla da fare. Il Board – l’unico organismo autorizzato a cambiare le regole – è stato chiaro: almeno per la stagione 2015-2016 non se ne parla.

“Sicuramente prima del campionato deve essere deciso tutto, probabilmente sarà prima deciso la goal-line technology, sapere dove, quando e chi la metterà in atto perché questo è un progetto che porta avanti la Lega. Dopodiché per quanto riguarda gli addizionali e lo dovremmo sapere subito dopo perché dobbiamo preparare gli organici per il prossimo anno. Ma mi sembra di capire – conclude Nicchi – che le cose possono coesistere tranquillamente”.

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alberto malesani Delio Rossi Ousmane Dabo Tommaso Rocchi

ultimo aggiornamento: 04-03-2015


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