Ricardo Kakà sta pian pianino conquistando il cuore dei tifosi dell’Orlando City, giovane franchigia al debutto in Major League Soccer: il brasiliano ex Milan e Real Madrid, dopo aver firmato per gli statunitensi per tenersi in forma era andato al San Paolo in prestito per qualche mese, salvo poi sbarcare ufficialmente ad Orlando a gennaio. Gol all’esordio in amichevole contro Dallas e di nuovo in rete in un altro match non ufficiale contro New York, sempre contro la squadra della Grande Mela domenica scorsa ha anche esordito ufficialmente in un Citrus Bowl gremito da oltre 60mila persone.

E ha timbrato il cartellino anche contro la squadra di David Villa: proprio lo spagnolo aveva propiziato l’1-0 di Diskerud con un assist, poi era stato protagonista dell’espulsione di Collin, ma il brasiliano numero 10 dei padroni di casa a tempo scaduto ha siglato il pari su punizione, tiro a dir la verità deviato decisivamente da un avversario in barriera. Lo stadio è esploso, i suoi compagni lo hanno sommerso di abbracci, gli stessi che avevano ascoltato il suo discorso negli spogliatoi prima di scendere in campo: Kakà ha arringato la squadra da vero capitano, le sue parole riprese e postate sul sito ufficiale del club stanno facendo il giro del mondo.

Forse che forse invece che andare a svernare, ad Orlando Kakà ritrovi smalto e motivazioni?

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ultimo aggiornamento: 11-03-2015


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