Christian Maggio oggi era al fianco di Benitez in occasione della conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League con la Dinamo Mosca. L’esterno partenopeo domani sera molto probabilmente sarà in campo per provare a centrare la qualificazione ai quarti di finale, forte della vittoria per 3-1 ottenuta una settimana fa al San Paolo. Ma l’incontro per i giornalisti è stato anche un’occasione per parlare di sé e del proprio futuro, in particolare del suo rapporto con la maglia azzurra. Il terzino di Montecchio Maggiore ha annunciato infatti il suo addio alla Nazionale, lo ha fatto in anteprima assoluta e soltanto nei prossimi giorni parlerà con Antonio Conte.

A 33 anni una decisione del genere è anche abbastanza comprensibile, il giocatore ha spiegato che a questo punto della sua carriera, e soprattutto della sua vita, vuole dare maggior spazio ad altre cose:

Per me è una decisione difficile, ma ho deciso di lasciare perdere. In questi anni ho trascurato un po’ la famiglia, e quindi è giunto il momento di dire basta. Approfitto di questa conferenza per annunciarlo. A Conte non l’ho ancora detto, se ci sarà l’occasione glielo dirò a voce.

Maggio è stato nel giro della Nazionale per molti anni, in totale ha collezionato 34 presenze. Con la maglia azzurra ha preso parte allo sfortunato mondiale in Sudafrica, in cui l’Italia fu eliminata al girone, ma anche agli Europei di Polonia e Ucraina, quando con Prandelli gli azzurri raggiunsero la finalissima poi persa con la Spagna. Ha fatto parte anche della spedizione che nel 2013 ha partecipato alla Confederations Cup in Brasile. Faceva parte della lista dei 30 chiamati per l’ultimo mondiale, era stato però escluso dalle convocazioni finali.

Ma da scoprire c’è anche il suo futuro con il Napoli. Il suo contratto scade a giugno, ancora non si è parlato di rinnovo. L’esterno si dice comunque tranquillo:

Il rinnovo? Per il momento non c’è ancora nulla di concreto. Ma non è una priorità, l’ho sempre detto: per adesso penso soltanto a fare il massimo per questa maglia, ma non ci sono problemi. Sia io che la società siamo sereni.

Restare sereni, questo è l’imperativo. Per riuscirci il Napoli deve vincere domani sera e approdare ai quarti di finale, ma soprattutto deve ritrovare continuità in campionato, visto che c’è ancora un secondo posto a portata di mano. Maggio è cosciente del periodo poco brillante, ma si consola con il fatto che nemmeno le avversarie sembrano correre a ritmo forsennato:

I primi a non essere contenti della fase altalenante che stiamo vivendo siamo noi, ma con tre competizioni da onorare non è semplice trovare costanza di rendimento. Anche chi ci sta davanti, però, sta avendo dei problemi. La Dinamo Mosca? Per noi ogni partita vale quanto una finale. Benitez ha una grandissima esperienza e ci aiuterà ad andare avanti. Per andare avanti bisogna incontrare avversari forti, ma noi ci proviamo. A partire dalla gara di domani. Intanto passiamo il turno, poi vedremo.

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ultimo aggiornamento: 18-03-2015


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