Il Parma è ormai abbonato alle prime pagine dei quotidiani sportivi e dei tg: dopo il fallimento sancito nella giornata di ieri, la Guardia di Finanza si è presentata oggi a Collecchio, allo Stadio Tardini e presso l’abitazione dell’ex patron Tommaso Ghirardi, per sequestrare altri documenti e materiale informatico. Stando a quanto riferiscono agenzie ed organi di stampa, non sarebbero emersi ulteriori provvedimenti, ma la ricerca di nuove prove è sempre foriero di novità, e nel caso del Parma c’è poco di buono da aspettarsi. Le Fiamme Gialle, infatti, si sarebbero recate anche presso le abitazioni di altri dirigenti.

Le operazioni sono coordinate dal pm Paola Dal Monte, titolare del fascicolo aperto presso la Procura di Parma per bancarotta fraudolenta e per cui sono indagati anche l’x presidente Ghirardi e l’ex ad Pietro Leonardi, che ha lasciato l’ultimo incarico societario proprio qualche giorno fa. In totale, le perquisizioni effettuate in queste ore sarebbero una settantina, e si sarebbero spinte fino a Brescia, ovvero fino all’abitazione di Ghirardi e alla sede dell’azienda di famiglia.

Secondo le prime indiscrezioni, la Guardia di Finanza ha prelevato documenti e materiale informatico, anche se non si conoscono ulteriori dettagli in merito all’operazione. Non si ha notizia di imminenti provvedimenti, ma ormai non si può escludere nulla. Da ieri, infatti, il Parma è ufficialmente fallito e il Tribunale Civile di Parma ha affidato l’esercizio provvisorio ai curatori fallimentari Angelo Anedda e Alberto Guiotto. Nonostante la situazione molto delicata, in ogni caso, la squadra allenata da Roberto Donadoni dovrebbe essere regolarmente in campo domenica contro il Torino.

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ultimo aggiornamento: 20-03-2015


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