Il pareggio casalingo della Roma con l’Atalanta ha confermato che la squadra di Garcia è ancora ‘ammalata’ di ‘pareggite’. Dopo l’ottima stagione scorsa, dai giallorossi ci si aspettava il salto di qualità, soprattutto in virtù degli importanti acquisti effettuati in estate prima e a gennaio poi. In realtà, i giallorossi hanno confermato anche domenica un’involuzione dal punto di vista del gioco, soprattutto nella fase offensiva. Perché se è vero che comunque la Roma continua a concedere poco o nulla agli avversari, non riesce nemmeno a trovare la via del gol.

Ieri ha segnato Totti su rigore, mentre gli altri attaccanti chiamati in causa: Iturbe, Ibarbo e Doumbia non hanno dato alcun contributo. E dire che i tre sono costati anche una cifra importante alla Roma: 43 milioni di euro, che in estate costeranno molto probabilmente la carica al diesse Walter Sabatini. Tanti soldi per un solo gol, sostanzialmente, quello messo a segno dall’argentino strappato alla concorrenza della Juventus, mentre il colombiano e l’ivoriano sono ancora a secco.

La delusione più grande ovviamente è rappresentata da Iturbe, che tra cartellino e bonus è costato alla Roma oltre 30 milioni di euro: avrebbe dovuto essere l’acquisto del soprasso alla Juve, invece si è rivelato un vero e proprio flop, con una sola marcatura in 20 presenze. Praticamente nullo l’apporto di Ibarbo e Doumbia, giunti nella capitale nel mercato di gennaio in condizioni fisiche a dir poco approssimative e che si sono distinti, soprattutto l’ivoriano, per una particolare predisposizione a divorare gol facili sotto porta. Garcia è molto deluso e arrabbiato, tanto da aver annullato il giorno di riposo previsto per oggi: stamane tutti a Trigoria, dunque, per l’ennesimo faccia a faccia della stagione e poi allenamento punitivo.

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ultimo aggiornamento: 20-04-2015


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