Carlos Tevez ha vissuto ieri probabilmente la giornata più lunga della sua carriera calcistica: dopo l’annuncio della cessione ufficiale da parte della Juventus, il campione argentino si è presentato alla Bombonera per riabbracciare i tifosi del Boca Juniors. Inizialmente si pensava che l’Apache avrebbe indossato la maglia numero 12, invece, Carlitos è sceso in campo visibilmente emozionato ma con la 10 sulle spalle. A 31 anni, Tevez ha lasciato la Juve con un anno di anticipo rispetto alla naturale scadenza del contratto: “meglio così, se non aveva più il fuoco dentro”, ha detto il tecnico bianconero Massimiliano Allegri.

La Bombonera era chiaramente esaurita in ogni ordine di posti, c’era anche la famiglia Maradona al completo, che ha accolto l’Apache con un grande striscione.

“Questo è uno dei giorni più felici della mia vita – ha esordito Tevez – . Sono di nuovo a casa. Vengo alla Bombonera da quando avevo 13 anni. Il ‘mondo’ Boca mi ha divorato da quando avevo 20 anni, prima era tutto più difficile… A 31 anni non è lo stesso che a venti, e io venivo dal niente”.

Dopo pochissimi giorni di vacanza al termine della Coppa America, il centravanti argentino ha già dichiarato di volersi allenare oggi stesso in modo da poter essere schierato nella prossima partita in programma sabato proprio alla Bombonera contro il Quilmes. La condizione non sarà sicuramente la migliore, ma la voglia di ricominciare a lottare per i colori del cuore, quel “fuoco” che probabilmente all’Apache è mancato nella finale di Champions contro il Barcellona a giugno, sta ardendo così fortemente che sarà difficile tenerlo fuori.

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG

ultimo aggiornamento: 14-07-2015


Rassegna stampa 14 luglio 2015: prime pagine Gazzetta, Corriere e Tuttosport

Fabio Capello non è più il ct della Russia, ora è ufficiale