Il video del profugo siriano sgambettato dalla giornalista ungherese mentre scappava dalla polizia con il figlioletto in braccio è stato uno dei più condivisi in assoluto sui social network ed è seriamente candidato a video dell’anno. Senza entrare nel merito dell’accaduto, la storia di Osama Abdul Mohsen sta avendo una coda molto positiva: l’uomo, assieme al figlio Zaid è partito infatti da Monaco di Baviera e stanotte sbarcherà a Madrid.

Non avendo i documenti necessari per imbarcarsi su un aereo, i due hanno intrapreso un lungo viaggio in treno, che li porterà nella zona di Getafe. Lì, ad attendere Osama potrebbe esserci una panchina di calcio: per chi non lo sapesse, infatti, l’uomo in Siria faceva proprio l’allenatore. Tramite l’impegno di Angel Galan, presidente della scuola di allenatori spagnola Cenafe e precandidato alla presidenza della Federcalcio, un 23enne marocchino, Mohamed Labrouzi, è partito alla volta della Germania per portare in Spagna Osama e il figlio.

Galan vuole consentire ai due di inserirsi nel tessuto sociale spagnolo e per farlo è pronto a trovare ad Osama una panchina di calcio, in modo tale per possa da solo provvedere al mantenimento del figlio. Il lieto fine è vicino.

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ultimo aggiornamento: 16-09-2015


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Rassegna stampa 17 settembre 2015: prime pagine Gazzetta, Corriere e Tuttosport