Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, si è presentato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta contro il Genoa. Dalla sala stampa di Vinovo, il tecnico toscano ha risposto alle domande dei giornalisti, che lo hanno punzecchiato anche su alcune voci di mercato che circolano insistenti da alcuni giorni e che riguardano su tutti Alvaro Morata, Paul Pogba e Simone Zaza. “Pogba e Morata hanno qualità straordinarie, normale siano sotto i riflettori – dice chiaramente Allegri – . Zaza? Ha avuto un periodo di ambientamento: chi ha giocato meno deve avere pazienza, durante la stagione ci sarà bisogno. In questo momento bisogna parlare solo di Genoa-Juve, bisogna essere realisti. Fare un passo alla volta. Bisogna iniziare a vincere e a non prendere gol”.

Dopo il ritorno alla vittoria in Champions League, la Juventus cercherà i tre punti a Marassi contro il Genoa: lo score in campionato dei campioni d’Italia è nettamente al di sotto delle previsioni, con un solo punto in tre gare. È chiaro, che con questi presupposti, al momento gli uomini di Allegri non debbano pensare allo scudetto, ma vivere alla giornata e fare poi il bilancio a metà stagione:

“In questo momento, vista la classifica – sottolinea il tecnico toscano – , non possiamo parlare di scudetto. Inter e Roma, vedendo i risultati, sono le favorite. Noi dobbiamo fare un passo alla volta, bisogna iniziare a fare risultato, a non prendere gol e soprattutto a vincere. Il Manchester City? E’ stata una partita importante per la Champions contro una delle favorite per la vittoria finale. La Serie A è un’altra cosa, abbiamo un solo punto. Domani gara difficile contro una squadra molto aggressiva: è uno dei crocevia più importanti della stagione”.

Ovviamente, Allegri non dà grandi indicazioni sulla formazione: la curiosità principale è quella di capire se si proseguirà con il 4-3-3 oppure se si adotterà il 4-4-2 provato negli ultimi allenamenti. Una certezza comunque c’è: non sarà della partita il difensore Martin Caceres, che non sarà nemmeno convocato per via di un affaticamento muscolare:

“Sono tutti in buona condizione, tranne Caceres che ha accusato un po’ di affaticamento. Non sarà a disposizione. Ora bisogna pensare solamente a lavorare in silenzio. A fare punti in campionato. Giusto l’entusiasmo, ma ci vuole un grande equilibrio. Domani – continua – c’è un’altra partita da vincere. Equilibrio vuol dire non continuare ad oscillare tra pressione ed entusiasmo. Domani possiamo giocare con lo stesso sistema di City-Juve. O cambiare qualcosina, oggi deciderò. Questa squadra può giocare con molti giocatori offensivi: dipende dalla disponibilità che mi danno i ragazzi”.

Non è ancora certo l’impiego di Alex Sandro: il terzino brasiliano è stato uno dei migliori contro il Chievo, ma a Manchester è tornato in panchina e anche contro il Genoa non dovrebbe partire titolare, anche se potrebbe rifarsi mercoledì contro il Frosinone. Confortante, invece, il ritorno al gol di Mandzukic:

“Alex Sandro? È a disposizione: se non gioca domani giocherà mercoledì. Ha tempo e spazio per maturare. Il collettivo esalta il singolo, la squadra deve essere ordinata, sapendo che le partite si vincono anche alla fine. Importante non perdere autostima in noi stessi: la squadra non cambia identità in una settimana. Mandzukic? Ha fatto molto bene a Manchester, ma i suoi numeri non li scopriamo di certo adesso: ha sempre fatto gol nella sua carriera. Poi, nel corso di una stagione, ci sono momenti dove la palla entra sempre e altri invece dove si è meno fortunati”.

Insomma, Allegri predica prudenza ma sa bene che ha a disposizione una squadra che in campionato può e deve risalire la china al più presto possibile. Il tour de force ce aspetta i bianconeri in queste due settimane, sarà il crocevia della stagione e dirà fin dove potrà arrivare la Vecchia Signora rinnovata nel modulo e negli effettivi.

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ultimo aggiornamento: 19-09-2015