Sir Alex Ferguson, ex manager e oggi dirigente del Manchester United, ha da poco pubblicato un nuovo libro: si intitola ‘Leading’ e racconta alcuni aspetti inediti della sua carriera di allenatore dei Red Devils, ma non solo. Tra gli episodi che emergono dalle pagine del nuovo libro di Ferguson, c’è anche il trasferimento di Paul Pogba dallo United alla Juventus: il regista dell’operazione fu Mino Raiola, attuale procuratore del nazionale francese, che nel racconto del suo ex tecnico, riuscì ad ingraziarsi il ragazzo e la sua famiglia, nonostante avesse già l’accordo per il prolungamento.

Ferguson, che ha detto addio alla panchina nell’estate del 2013, si toglie così qualche sassolino dalla scarpa: la sua nuova autobiografia, infatti, è destinata a fare molto discutere. I tifosi del Manchester United lo considerano un monumento del club, ma non gli hanno mai perdonato il fatto di essersi lasciato sfuggire Paul Pogba nell’estate del 2012. L’ex manager si difende e sostanzialmente lascia capire che nulla ha potuto al cospetto dello strapotere di Raiola:

“Ci sono uno o due agenti che semplicemente non mi piacciono – scrive Ferguson nel suo libro – e uno di questi è Mino Raiola, il procuratore di Paul Pogba. Ho cominciato a non avere fiducia in lui sin dal momento in cui l’ho conosciuto. Con Pogba avevamo un contratto di tre anni, con una opzione per il rinnovo per un ulteriore stagione che avevamo tutta l’intenzione di confermare – ha scritto l’ex allenatore – Ma Raiola è improvvisamente apparso sulla scena e il nostro primo incontro fu un fiasco. Lui ed io eravamo come l’acqua e l’olio. Da quel momento i giochi erano chiusi, perché Raiola si ingraziò Pogba e la sua famiglia e convinse il giocatore a firmare con la Juventus”.

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ultimo aggiornamento: 22-09-2015


Rassegna stampa 22 settembre 2015: prime pagine Gazzetta, Corriere e Tuttosport

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