Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, carica l’ambiente alla vigilia della partita contro la Juventus. Domani il San Paolo sarà completamente azzurro: dopo il monito della Questura, sono stati sistemati a tempo di record tornelli e telecamere di sorveglianza, ma è stato negato l’accesso all’impianto ai tifosi ospiti. Nonostante la vendita sia partita tardi, inoltre, sono stati venduti tantissimi biglietti e al San Paolo è previsto il pubblico delle grandi occasioni, dopo gli ultimi magri incassi.

Se per Massimiliano Allegri non è una partita da Dentro o fuori, lo è sicuramente per il Napoli di Maurizio Sarri, già finito nel mirino della critica per i risultati ben al di sotto delle previsioni:

“Ci teniamo a far bene e sono contento che i tifosi abbiano risposto in massa nonostante le sole 48 ore per la vendita dei biglietti, mi scuso per i disagi che ci sono stati ma sono cose che in Italia purtroppo capitano. Le ultime gare mi fanno capire che siamo sulla buona strada – evidenzia il patron azzurro – anche se serve tempo perché abbiamo cambiato molti giocatori in estate”.

Insomma, il Napoli è un cantiere aperto, come del resto la Juventus: chi vincerà potrà rilanciare le proprie ambizioni, chi perderà vedrà inevitabilmente allontanarsi la vetta della classifica con meno chance di riacciuffarla. De Laurentiis, comunque, è soddisfatto del lavoro svolto dal nuovo allenatore e chiede a tutto l’ambiente un po’ di pazienza:

“Sarri? E’ un professore, deve capire se la squadra lo segue e del resto il campionato non dura 10 giornate. Vedremo chi merita la sufficienza e chi no e sulla base di ciò opereremo sul mercato se sarà il caso. Se dovessimo aver sbagliato, i tifosi se la prendano con me e non con il tecnico”.

La partita contro la Juventus può essere un’occasione importante per il Napoli, magari per ricompattare quell’ambiente che troppo spesso vive di esaltazioni estemporanee:

“Siamo tutti nella stessa barca, giornalisti compresi, facendoci la guerra ci facciamo solo del male. Negli ultimi anni il Napoli è stato un picco di eccellenza, mentre si parlava di Terra dei Fuochi e di monnezza la squadra era in Champions. Proveremo a ritornarci. Abbraccio tutti i tifosi, sia quelli che mi vogliono bene che quelli che me ne vogliono meno – conclude – , solo insieme a loro potremo fare grandi cose anche nei prossimi 10 anni”.

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ultimo aggiornamento: 25-09-2015


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