Diplomazia ma anche tanta convinzione nelle parole di Roberto Mancini alla vigilia di Inter-Fiorentina. I nerazzurri sono convinti di poter raccogliere la sesta vittoria in campionato, ma anche se la Juventus dovesse perdere contro il Napoli e finire a -13 dalla vetta, per lo scudetto non sarebbe ancora finita. Lo dice chiaramente il tecnico di Jesi, che sa bene che per come si sono messe le cose, l’Inter quest’anno ha una grossa chance. L’ambiente è carico, anche il presidente Thohir e l’ex patron Moratti hanno esaltato il lavoro fin qui svolto da Mancini:

“Sì, erano tutti contenti – ammette in conferenza stampa – Moratti? Lo ringrazio, ma lo dice per amicizia e affetto. Se si vincerà, il merito sarà della società”.

L’Inter e vola e la concorrenza stenta: fanno rumore soprattutto gli stop fin qui collezionati da Napoli, Roma e Juventus. I campioni d’Italia in carica, dovessero perdere contro la squadra di Sarri, vedrebbero ridursi al lumicino le loro chance tricolore, ma Mancini frena:

“Può considerarsi una delle favorite. Magari diventa difficile recuperare, ma di solito vince gli scudetto a +14. Quindi… Non firmo per arrivare terzo, quarto o quinto. Bisogna poi trovare la penna giusta per firmare. Le grandi squadre devono avere l’obiettivo massimo”.

L’Inter è improvvisamente diventata antipatica, tornando a vincere sono venuti fuori i “nemici”: in tanti criticano il gioco fin qui espresso dalla squadra di Mancini, che però vince ed è in vetta.

“Nemici? Li hanno tutti, ma non per cattiveria. Io credo che l’Inter stia cercando di giocare a calcio. A volte non è facile, gli avversari si difendono in 10 nella propria metà campo. L’Inter ha un possesso palla di oltre il 63% con tanti tiri in porta. Vuol dire che stiamo facendo tanto. Magari non siamo il Barcellona, ma ci vogliono decenni per essere come loro. Avevo in mente una squadra che potesse diventare più fisica – ammette – . E’ una cosa che conta. Ma abbiamo anche giocatori tecnici: Jovetic, Biabiany, Telles o altri. Ma anche Felipe Melo è tecnico, anche se dicono sia un macellaio”.

Quanto alla lotta scudetto, Mancini ribadisce sia tutt’altro che chiusa e stia la sua rosa delle candidate alla vittoria finale:

“Ci sono tre squadre più attrezzate per vincere scudetto: Juventus, Roma e Napoli. Ora sono dietro a noi, ma è casualità. Entrare nella storia dell’Inter? Ci sono già entrato. Ho vinto qualcosa e ne ho vinte 17 di fila. Ma è importante vincere non entrare nella storia”.

Domani contro la Fiorentina sarà comunque una gara difficilissima: i viola allenati da Paulo Sousa giocano bene e fanno punti. Sarà forse il test più probante di questo inizio stagione:

“Alla sesta giornata c’è prima contro seconda. La Fiorentina gioca bene, giocava bene anche l’anno scorso. Per vincere servirà una bella partita. Per entrambe sarà difficile. Icardi? Sta bene. L’ho visto meglio contro il Verona che contro il Chievo”.

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ultimo aggiornamento: 26-09-2015


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