Dopo aver messo insieme appena 2 punti nelle ultime 5 partite, sembra arrivata al capolinea l’avventura di Louis van Gaal sulla panchina del Manchester United. In poco più di un mese i red devils sono passati dal primo al sesto posto della classifica di Premier League ed hanno anche mancato la qualificazione agli ottavi di Champions League. Tra soli 2 giorni all’Old Trafford arriverà il Chelsea di Guus Hiddink, altra squadra in crisi nera che oggi è stata fermata sul 2-2 dal Watford della famiglia Pozzo.

Louis van Gaal ha mostrato evidenti segni di cedimento durante la conferenza stampa di un paio di giorni fa, organizzata in vista della partita persa oggi contro lo Stoke City; non ha risposto alle domande dei giornalisti e si è limitato a parlare per soli 5 minuti, accusando la stampa di aver esagerato con le critiche rivolte a lui ed alla squadra. Nell’intervista post partita di oggi, dopo la cocente sconfitta per 2-0, ha spiegato che si confronterà con la società lasciando ad intendere di essere pronto lui stesso a presentare le dimissioni piuttosto che venire esonerato:

“I miei pensieri sono che non abbiamo avuto il coraggio di giocare a calcio nel primo tempo e poi abbiamo concesso troppo. Devo dire che il secondo tempo è stato molto meglio, abbiamo creato una o due occasioni, però si deve segnare. La convinzione è tornata e abbiamo giocato meglio nel secondo tempo, ma il problema è che non abbiamo il coraggio di giocare. Questa è la mia analisi. Sono sempre molto fedele ai giocatori e vedo anche la situazione in cui sono, hanno voluto dimostarre qualcosa ma le circostanze sono difficili. C’è troppa pressione, le voci attorno al mio futuro hanno destabilizzato anche loro. I media stanno dicendo e scrivendo cose che non stanno accadendo all’interno del Manchester United. Quello era il mio messaggio e non che io sto male, perché sono abituato a questo. Sono io che potrei lasciare, non è detto che debbano essere gli altri a mandarmi via”.

Il confronto tra la dirigenza e l’allenatore potrebbe essere rinviato di un paio di giorni, ma non è da escludersi che le strade possano separarsi anche nella giornata di domani alla vigilia dell’impegno con il Chelsea. In caso di separazione è Ryan Giggs il candidato a sostituire l’allenatore olandese.

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ultimo aggiornamento: 26-12-2015


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