Xherdan Shaqiri è letteralmente rinato in Inghilterra, da quando è stato prelevato dallo Stoke City. L’ex centrocampista del Bayern Monaco, pilastro della nazionale svizzera, non ha alcun rimpianto della precedente esperienza italiana con la maglia dell’Inter: voluto fortemente da Roberto Mancini nel mercato di riparazione, è finito nel giro di poche settimane ai margini del progetto tecnico del tecnico di Jesi. In totale, con la maglia dell’Inter ha collezionato 20 presenze (diverse da subentrato) e soli tre gol: un bilancio troppo magro rispetto alle aspettative del club e dei tifosi che lo accolsero festanti al suo sbarco a Milano.

Parlando ai microfoni di ‘Blick’, Shaqiri ricorda la sua esperienza all’Inter e racconta di un episodio particolare: fermo per infortunio, la società lo mandò presso un “anziano guaritore” che viveva in montagna. Un episodio che lasciò molto perplesso il centrocampista elvetico:

“Ero infortunato – ricorda – ed avrei dovuto però giocare la partita successiva. Per essere sicuri che fossi disponibile mi dissero che c’era un guaritore miracoloso che viveva in montagna. Ho fatto mezz’ora di macchina per andare da questo anziano signore che mi ha manipolato per un po'”.

A quanto pare, però, non vi furono risultati e dopo pochi mesi dal suo sbarco a Milano, Shaqiri ha deciso di cambiare aria. In Inghilterra si trova benissimo e lo Stoke City ha a disposizione uno staff di fisioterapisti che lo seguono costantemente:

“E’ stata una situazione che non mi ha aiutato assolutamente. Da questo punto di vista – continua – è stata giusta la scelta di venire allo Stoke City. Qui c’è uno staff di 7 fisioterapisti che ti esaminano ogni giorno e che lavorano in modo molto professionale”.

Parole che non faranno di certo piacere all’ambiente nerazzurro, ma tant’è: le probabilità che Shaqiri rivesta la maglia dell’Inter sono prossime allo zero.

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ultimo aggiornamento: 11-01-2016


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