Roberto Mancini in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Udinese. Il tecnico nerazzurro, per il secondo anno consecutivo, ha fallito l’appuntamento con la Champions League. Ancora c’è una flebile speranza, ma anche i tifosi si sono ormai rassegnati alla partecipazione alla prossima Europa League. La partenza in campionato era stata sprint, si parlava addirittura di scudetto, poi nel corso della stagione si sono rivisti gli obiettivi, esattamente come l’anno scorso, quando il tecnico di Jesi ha rilevato la panchina dopo l’esonero di Walter Mazzarri, la cui media punti è stata addirittura migliore del successore.

“Il calcio è questo ed è strano: certo che dobbiamo migliorare la situazione offensiva – dice Mancini in conferenza stampa – , nessuno avrebbe mai pensato che Jovetic potesse fare 4 gol e gli altri due. Sono convinto che l’anno prossimo Jovetic ne farà 15. Fino ad oggi abbiamo lavorato sulla fase difensiva per evitare i gol, e così dovremo lavorare di più in fase offensiva. Come migliorare? Alla base di tutto c’è la qualità, quando ti lasciano pochi spazi in area serve quella. Va anche ricordato che è una squadra che sta ricostruendo, giovane, non è più l’Inter di qualche anno fa esperta e che vinceva tutto”.

L’Inter è reduce dalla sconfitta di Genova contro il ‘Grifone’: molti si aspettavano un risultato positivo, ma alla fine ha avuto la meglio la formazione di Gasperini, cinica nello sfruttare l’occasione propizia per battere un comunque miracoloso Handanovic. All’Inter rimane il rammarico di aver sbagliato comunque diversi gol. Così, l’addio alla Champions è stato praticamente certificato, ma Mancini non è scoraggiato, anzi:

“All’inizio quando tutti pensavano allo scudetto – ricorda – io dicevo che era dura e non lo facevo per tenere i piedi per terra ma perché sapevo che c’erano squadre più forti: certo che essere stati primi e adesso quarti fa dispiacere. Perché ci abbiamo messo tutto, dispiace per i giocatori e il club perché l’obiettivo era arrivare terzi ma anche se arriveremo quarti l’Inter rimarrà un grande club. E’ assurdo dire che siamo come l’anno scorso perché non è vero. Abbiamo inserito giocatori importanti e non credo che siamo messi così male”.

Effettivamente, la rosa dell’Inter di quest’anno è migliore rispetto a quella dello scorso anno, ma l’obiettivo minimo, il terzo posto appunto, non sarà centrato.

“Non essere arrivato in Champions League è colpa mia non dei giocatori. Se do dei messaggi a Thohir per cercare un altro allenatore? Assolutamente no, perché se dovessi avere questo pensiero andrei da lui a dirglielo. Questa squadra sta crescendo – evidenzia – , ha un’anima: a Frosinone doveva finire tre a zero il primo tempo, poi loro prendono il palo e se fanno gol magari vincono uno a zero. Questo è il calcio – ripete quasi come un refrain – . Se arrivasse l’interessamento di qualche altra società? Non ho assolutamente nulla, ho un contratto e se dovessi andare via dall’Inter me ne starei a casa”.

In queste ore sono sbarcati a Milano i cinesi di Suning, il gruppo che dovrebbe rilevare il 20% delle quote azionarie dell’Inter, iniettando nelle casse societarie soldi freschi. Dal mercato estivo, dunque, potrebbe arrivare qualche regalo importante per Mancini, convinto che con pochi ritocchi la squadra attuale potrà lottare per il massimo obiettivo:

“Fosse per me non venderei nessuno, e nemmeno Thohir l’avrebbe fatto. Può darsi che cambiando niente può fare un sacco di punti in più, i tanti giocatori giocando insieme possono solo migliorare. Mercato? Piuttosto che prenderne quattro cinque o sei prenderei due campioni che abbiano personalità per giocare nell’Inter. I problemi di Jovetic? Ha avuto qualche infortunio, essendo un giocatore tecnicamente straordinario poteva fare molti più gol, a volte è uscito di squadra per scelta tecnica e in quei momenti lì è andato un po’ in difficoltà. Per l’Udinese qualcosa cambieremo, dipenderà dall’aspetto fisico di chi ha giocato a Genova. Che gara mi attendo? L’Udinese è in un buon momento, ha battuto squadre forti, partita delicata, cercheremo di fare una grande partita per tenere aperto uno spiraglio. Se ho trovati cimici nello spogliatoio? E’ pieno, di quelle verdi, che se le schiacci puzzano…”, conclude.

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ultimo aggiornamento: 22-04-2016


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