Walter Gargano, 32enne centrocampista uruguayano, torna a parlare della sua esperienza al Napoli. Con la maglia dei partenopei, il calciatore attualmente sotto contratto con i messicani del Monterrey, ha vissuto tante battaglie, molte delle quali con la fascia di capitano sul braccio. A quanto pare, però, il ricordo che gli ha lasciato la città di Napoli non è dei migliori:

“La gente lì è maleducata e insolente – dichiara alla radio messicana ‘RG la Deportiva’ – . Ti ferma e ti disturba in qualsiasi momento, senza mai chiedere per favore. Qui invece mi trovo bene e la gente è molto più sensibile. A Napoli non puoi uscire di casa né se le cose vanno bene e né se le cose vanno male”.

Un aspetto di Napoli sottolineato nel recente passato anche da altri calciatori, tra cui Ezequiel Lavezzi, trasferitosi prima al Paris Saint Germain, poi in Cina, dove è stato letteralmente ricoperto d’oro. A proposito del’ Pocho’, Gargano – due esperienze al Napoli, dal 2007 al 2012 e nella stagione 2014-2015 – ricorda un episodio che gli è rimasto particolarmente impresso: una volta provò a mettere le mani addosso al tecnico Walter Mazzarri, ma l’uruguayano, leader indiscusso dello spogliatoio, glielo impedì:

“Mazzarri ha sempre avuto un carattere particolare, voleva avere l’ultima parola su tutto e invece noi eravamo ribelli, alla fine noi scendevamo in campo. Non gli piaceva nemmeno che bevessimo il mate. Così una volta Lavezzi voleva picchiarlo, solo io ho impedito che succedesse. E Mazzarri non mi ha mai ringraziato per questo”.

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ultimo aggiornamento: 04-05-2016


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