Si è preparato giocando per 600-700 ore all’anno a Football Manager e ha fatto una carriera lampo come scout: è Matt Neil, un ragazzo che grazie alla sua abilità nel famosissimo videogame di calcio manageriale è riuscito a trovare rapidamente un vero lavoro e a far parlare di sé in tutto il mondo.

La sua storia è raccontata da the set pieces e comincia da quando, appena 15enne, ha risposto a un annuncio del Truro City sul sito di Football Manager, ha cominciato a lavorare lì praticamente rimettendoci, perché il biglietto del treno costava di più di quanto lo pagassero, e poi, quando si è liberata la stessa posizione di analista nel Plymouth Argyle si è presentato con un documento Excel ricco di dati e statistiche sui calciatori della squadra che, per passione, seguiva già da anni ed è stato preso.

Ora, a 23 anni, Matt Neil è il capo degli osservatori del Plymouth Argyle e l’unico aspetto negativo in tutto ciò è che ha meno tempo a disposizione per giocare a Football Manager.

La sua ultima impresa con il videogame è stata vincere la Champions League con l’Ajax e poi ha lasciato per un paio di mesi dopo aver deciso di giocare con il Manchester City, ma non si diverte più perché il gioco offre budget troppo ricchi e ormai per lui c’è più gusto a lottare con budget striminziti per trovare i migliori giocatori, come fa con il suo vero lavoro al Plymouth Argyle.

Matt Neil ha detto che per avere il lavoro dei suoi sogni è stato fondamentale raccontare del suo ruolo di ricercatore per Football Manager a Carl Fletcher, il manager del Plymouth Argyle, al quale poi ha segnalato un calciatore che stava segnando moltissimo nella Conference South, ha realizzato un DVD con il profilo de giocatore, la società ha deciso di prenderlo ed è andata alla grande, perciò lui ha avuto la promozione che sognava.

Foto © Twitter Matt Neil

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ultimo aggiornamento: 06-09-2016


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