Alessandro Florenzi sta lavorando per tornare a disposizione della Roma ed anche del nuovo allenatore Di Francesco. Per lui il nuovo tecnico ha in mente una posizione più avanzata, liberandolo dal ruolo di terzino che gli venne cucito addosso da Garcia per sopperire alle lacune della rosa. In attesa del suo rientro al 100%, Florenzi ha ripreso ad allenarsi con il pallone ma non è ancora pronto a scendere in campo per un’amichevole vera e propria.

Florenzi sta comunque lavorando al fianco della squadra, della quale per la prima volta non fa parte Francesco Totti. Florenzi non nasconde un pizzico di nostalgia: “Ci manca, come persona, compagno, capitano: ci avevo fatto tutti i ritiri. È entrato in tanti miei sogni. Lo vedevo quando facevo il raccattapalle, al mio esordio sono entrato al suo posto e mi ha fatto l’assist per il mio primo gol: potevo chiedere di più. Sono stato fortunato a vivere quel che è stato Francesco, i suoi anni, la sua fine calcistica, toccante, per tutti quelli che amano il calcio. Ora lo vivrò da dirigente e sono sicuro che farà il meglio per la Roma, come ha sempre fatto“.

La ricaduta accusata nel febbraio scorso non sembra aver demoralizzato Florenzi: “Sto bene, diciamo che l’ho presa con filosofia. E con il giusto tempo, anche dopo il primo infortunio, perché nel secondo c’è stata una casualità. Non è vero che ho voluto forzare i tempi“.

Presto si inizierà a fare sul serio e quindi c’è anche spazio per qualche pronostico. Florenzi non ha dubbi: la Juve senza Bonucci è più debole. Secondo il jolly giallorosso sarà un’assenza che peserà: “Sì, perché è un uomo di carisma e personalità, che a loro leva tanto, anche se restano una squadra formidabile, quella da battere. Però, togliere Bonucci sarebbe come levare De Rossi alla Roma. Daniele è il raccordo di tutto

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ultimo aggiornamento: 30-07-2017


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