Maurizio Sarri ha parlato alla vigilia della sfida di Champions League contro gli olandesi del Feyenoord, una partita da non sbagliare assolutamente dopo la sconfitta all’esordio contro gli ucraini dello Shakhtar Donetsk. Il primo argomento trattato in conferenza stampa è stato l’infortunio di Milik, un giocatore del quale Sarri sentirà la mancanza: “È stato sfortunatissimo, stava tornando in condizione, mi dispiace molto ma non dobbiamo lamentarci. Bisognerà trovare un’alternativa e la troveremo. Il terreno di gioco era indegno e non è possibile che ciò accada in un’attività che fattura oltre due miliardi di euro“.

Il tecnico ha poi parlato di un altro tema a lui molto caro, vale a dire il calendario troppo fitto che impedisce agli allenatori di lavorare sul campo per preparare nel migliore dei modi le partite: “Non riusciamo a lavorare molto con tutti questi impegni ravvicinati. O si riforma il calendario, perché le nazionali non possono avere i giocatori 33 giorni su 90, o non ci sarà modo. La soluzione non è ridurre le squadre in campionato, perché si toglie il sogno a tante squadre di accedervi. Capisco perché gli allenatori parlano più di mercato che di lavoro: a questi livelli il lavoro non esiste più. Il Napoli potrà lavorare una settimana intera soltanto a dicembre, e questo la dice tutta“.

La prossima avversaria, il Feyenoord, non sta vivendo un momento straordinario avendo perso le ultime due partite di Eredivisie. Per il tecnico, il Napoli non dovrà farsi influenzare da questo dato statistico perché in realtà gli olandesi possono contare su buone qualità individuali e di squadra: “Ci metterà in difficoltà, è molto vivo nonostante i risultati dell’ultimo periodo, servirà la spinta del San Paolo. Attaccano a pieno organico e si espongono alle ripartenze ma io vorrei tenerli lontano dall’area. Ha molta qualità sugli esterni alti, è una squadra dinamica e aggressiva. Non è una sfida decisiva ma è molto importante

Per la partita di domani Sarri farà qualche correzione nella formazione iniziale per non spremere troppo i suoi titolari: “Ci saranno 3-4 cambi rispetto a sabato, fortunatamente sono pochi i calciatori stanchi. Spero che per tutto l’anno saremo in grado di reagire col carattere agli episodi negativi. Mi fa arrabbiare il fatto che col 4-2-3-1 ci siamo espressi bene ma adesso non possiamo farlo. Callejon prima punta può dare grandi garanzie, Ounas è un potenziale ma non è ancora del tutto inserito nel nostro modo di giocare, è molto istintivo. Turnover? Ormai si parla per luoghi comuni: abbiamo schierato sei formazioni diverse in campionato, siamo la squadra che ha impiegato più giocatori e che ne teniamo meno sopra i 400 minuti, ma magari si continuerà a dire che Sarri non cambia“.

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ultimo aggiornamento: 25-09-2017


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