Jorge Sampaoli, attuale commissario tecnico dell’Argentina, è stato per alcuni anni selezionatore del Cile. Parlando ai giornalisti di Radio Agricultura, Sampaoli ha fatto alcune dichiarazioni poi rese note dal sito Las Ultimas Noticias e che stanno alimentando le polemiche relative all’eliminazione dei cileni dai Mondiali di Russia 2018. “Quando si indossa la maglia della Nazionale bisogna essere professionisti – dice Sampaoli -, invece so che molti di loro facevano festini e si presentavano ubriachi agli allenamenti”.

Insomma, l’ex ct del Cile conferma quanto sostanzialmente detto dalla moglie del portiere Bravo all’indomani della sconfitta rimediata contro il Brasile e che ha sancito l’eliminazione dalla fase finale dei Mondiali.

“Vidal credo che abbia bisogno di uno specialista – dice Sampaoli facendo pure i nomi dei calciatori meno avvezzi alle regole – . Gli piace bere e non sa controllarsi. Una volta, in aereo verso Lima, mi chiese di poter bere una birra. Poi ho scoperto che era whisky che si era procurato grazie all’autista del bus, che fu licenziato. Ma la colpa era di Arturo”.

Ma l’ex juventino, ora al Bayern Monaco, non è l’unico calciatore cileno che gli ha creato qualche problema quando sedeva sulla panchina della nazionale ‘Roja’.

“Pinilla pensa solo a fare festini – prosegue Sampaoli – , anche a Medel piace divertirsi anche se ora non beve più. Sanchez invece si isola dal resto della squadra con le cuffie alle orecchie e Edu Vargas a ogni chiamata è sempre peggio. Altri come Mati Fernandez non rendono come dovrebbero. Il capitano, Claudio Bravo, ci mette la faccia, ma sono altri che guidano il gruppo”, conclude l’ex ct. E purtroppo non lo guidano come dovrebbero…

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ultimo aggiornamento: 13-10-2017


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