Ad oltre 3 anni dall’ultima presenza in azzurro, Mario Balotelli continua a sognare la Nazionale. L’ex milanista ed interista dalla scorsa stagione è al Nizza dove è diventato un cardine della squadra, anche se non sono mancati dei piccoli momenti di tensione con i suoi compagni e con l’allenatore. Nella passata stagione è comunque riuscito a chiudere con 17 gol al suo attivo in 28 partite giocate, nonostante un momento di calo nella fase centrale dell’anno.

Quest’anno la sua squadra nel complesso non sta avendo lo stesso rendimento, ma Balotelli può comunque vantare dei numeri personali di tutto rispetto: 8 gol e un assist in 11 presenze. Indubbiamente si sta impegnando molto, soprattutto perché il suo obiettivo è quello di prendere parte ai prossimi Mondiali. In un’intervista rilasciata a Nice Matin ha ribadito la sua disponibilità nei confronti di Ventura: “Se il Ct volesse chiamarmi, io sarei pronto. Se non volesse farlo, tiferei sempre per la mia Nazionale“.

All’orizzonte c’è lo spareggio contro la Svezia, ma difficilmente il CT lo chiamerà ad aiutare il gruppo. A penalizzarlo c’è anche il comportamento fuori dal campo che però, almeno secondo l’attaccante, non pregiudicherebbe la sua professionalità: “Quel che mi dà ai nervi, sono le critiche sulla mia vita personale e sul piano umano. Invece, accetto quelle che riguardano il calcio, anche se possono non piacermi. In ogni caso so bene quando non ho giocato bene la domenica: il lunedì ne discuto con l’allenatore. Non ho bisogno di leggerlo sui giornali per saperlo. E se ho giocato male, per rimediare devo lavorare duramente dal lunedì al venerdì per far bene alla domenica seguente. Non è che il giudizio degli altri m’interessi, ma per me il solo mezzo per migliorare è lavorare. Le critiche non mi piacciono, ma esistono e le accetto. Fanno parte del mestiere. Se non le accetti, bisogna cambiare sport“.

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ultimo aggiornamento: 26-10-2017


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