Il play-off tra Italia e Svezia si avvicina e, inevitabilmente, sale la tensione difronte alla prospettiva di non partecipare ai Mondiali di Russia. La Svezia, giustamente, non ha accolto bene il sorteggio che l’ha accoppiata all’Italia contro la quale ha ottenuto un solo pareggio e quattro sconfitte nelle ultime 5 partite giocate. La storia, in questi casi, conta comunque relativamente perché ci sono due partite da disputare e sul campo non si vince di certo grazie al blasone: tutto può accadere.

Da quando non c’è più Zlatan Ibrahimovic, la Svezia ha trovato in Marcus Berg un trascinatore. L’ex attaccante del Panathinaikos, oggi in forza all’Al Ain, ha segnato 8 gol nel girone di qualificazione diventando uno dei leader principali della squadra. Berg è consapevole delle difficoltà, ma è pronto a giocarsi le sue chance: “L’Italia è favorita, ma abbiamo buone sensazioni all’interno della nostra squadra. Crediamo di potercela fare. Se ci riuscissimo, sarebbe un sogno che diventa realtà“.

Il gruppo della Svezia sogna di passare il turno e di disputare un grande mondiale, come accaduto nell’estate 94: “Io e molti dei miei compagni ancora pensiamo e parliamo di Usa ’94, quando la Svezia chiuse al terzo posto. Speriamo di regalare nuovi momenti di questo tipo al popolo svedese, momenti di cui parlare per anni“.

Berg è pronto a farsi carico di tutte le responsabilità, così come ha fatto dopo il ritiro di Ibrahimovic: “Gli ultimi due anni sono stati i migliori per me in nazionale. Non ho sentito una maggiore pressione dovuta al ritiro di Ibrahimovic, ma sono uno dei giocatori più esperti ed è vero che il mio ruolo in squadra è diventato più importante da quando Zlatan e altri hanno lasciato la nazionale dopo Euro 2016“.

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ultimo aggiornamento: 26-10-2017


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