German Pezzella è arrivato in estate in prestito dal Betis Siviglia ed è subito diventato un punto fermo nella Fiorentina di Stefano Pioli, meritandosi anche la convocazione in Nazionale. A Firenze Pezzella si trova bene e il reparto difensivo è uno dei punti di forza in questo inizio di campionato. Il segreto, secondo l’argentino, sta nel lavoro di squadra: “Siamo un gruppo, non tre compartimenti stagni: se noi da dietro non muoviamo bene la palla, là davanti faticano a segnare. Semplicemente, adesso, c’è un atteggiamento positivo da parte di tutti. I due soli gol incassati dalla ripresa del campionato, contro Spal e Lazio, sono figli di un gioco sempre più stretto tra di noi, perché siamo abituati a stare corti“.

A Firenze tutti remano nella stessa direzione: “Siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda, pur consapevoli che questa Fiorentina è una squadra che è stata ricostruita da capo. Il nostro primo pensiero, ogni volta che giochiamo, è sempre quello di riuscire a superare l’avversario“. La sua carriera è iniziata nel River Plate, che gli ha trasmesso valori importanti e grande voglia di vincere: “Al River c’è la necessità di vincere. Sempre. Non conta se giochi bene. Tu devi essere in grado di prevalere sempre sull’avversario, a prescindere da chi esso sia. Ci sono stato dieci anni ed è per questo che sono fatto così, programmato per vincere“.

A Firenze è arrivato anche per sostituire Gonzalo Rodriguez, un giocatore che apprezza ma al quale non ritiene di assomigliare: “Conosco Gonzalo, così come la grande tradizione di difensori argentini transitati da Firenze. Però, fin dall’inizio ho subito spiegato che io e Gonzalo siamo due giocatori completamente diversi, con caratteristiche che non si somigliano“.

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ultimo aggiornamento: 20-12-2017


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