Il giorno della vigilia della prima giornata della Serie A 2018-2019 è diverso da quelli di tutte le altre prime giornate precedenti. A pochi giorni dalla tragedia avvenuta a Genova, con il crollo del ponte Morandi che ha causato decine di morti, è difficile tornare a pensare al calcio. La Lega Serie A, però, ha deciso di rinviare solo le partite delle due squadre genovesi, ossia Milan-Genoa e Sampdoria-Fiorentina, creando non pochi malumori, sia tra i politici, sia tra i dirigenti di calcio, sia tra allenatori e giocatori.

Il commissario della Figc Roberto Fabbricini, intervistato da RaiSport su un possibile stop di tutta la Serie A, ha detto:

“È legittimo chiedere di non giocare il campionato da parte di chi ha vissuto queste drammatiche giornate genovesi. Sabato è lutto nazionale e credo che ogni opinione riguardo un possibile rinvio sia corretta. Per quello che ho patito davanti alla tv, per le scene drammatiche che ho visto, avendo capito che la nostra vita e’ appesa a un filo, è indubbio che uno stop di riflessione ci vorrebbe”

In molti sono d’accordo con lui. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha detto:

“Penso che sarebbe doveroso, per rispetto e vicinanza a Genova e ai parenti delle vittime, che anche il campionato di calcio sabato e domenica si fermasse. Non lasciamo sole le squadre genovesi, business e interessi televisivi possono attendere”

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Simone Inzaghi, allenatore della Lazio, che domani sera giocherà all’Olimpico contro il Napoli, ha detto:

“Non ci sarebbe stato nessun problema a fermarci. Ma non decido io, ci sono gli organi competenti a farlo. Penso che sarebbe stato giusto fermarsi, domani osserveremo un minuto di silenzio ma non sarà sufficiente perché ci sono immagini che hanno colpito tutti”

Anche l’allenatore della Juventus, squadra campione d’Italia, Massimiliano Allegri, ha commentato l’argomento caldo di questi ultimi giorni e, anche se non lo dice esplicitamente, sembra d’accordo con Fabbricini:

“Ci sono organi che hanno la competenza, credo che sia stata giusta la decisione di non fare giocare Genoa e Samp. Noi ci adeguiamo, giocheremo sabato nel girono del lutto nazionale, lo dobbiamo, fare così hanno deciso, lo faremo nel rispetto e nella vicinanza a chi ha subito la tragedia”

poi ha aggiunto:

“Su cosa è successo ci sono poche parole da dire, quelle dette sono tutte superflue. Sono tutti bravi a parlare, credo che ci sia molto da fare”

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ultimo aggiornamento: 17-08-2018


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