Un fatto, non una polemica: il Genoa ancora una volta può fare da crocevia per le operazioni che il Milan ha deciso di dover fare, seguendo ovviamente la linea Berlusconi, ma così esplicita dal tempo degli olandesi per quanto riguarda i singoli giocatori.

Chi c’è questa volta in ballo? Naturalmente Antonelli e Sampirisi, esterni bassi di scuola Milan ma praticamente persi per strada dal club (come accaduto per i vari Matri, Astori e Ardemagni), ora utili più che mai nell’idea di unire milanismo e gioventù oltre che una buona dose di fair-play finanziario.

Detto per inciso: sono profili che potrebbero non far peggio di c’è già nel ruolo. E poi il boom di De Sciglio ha tolto un po’ di paura anche ad Allegri.

Ovviamente la premessa saranno le ormai più che probabili cessioni di Abate e Antonini. Il primo è allettato dallo Zenit ma non direbbe di no alla Roma alla quale è stato proposto nel difficile affare-Destro. Di certo i russi di Spalletti (uno a cui piacerebbe eccome allenare il prossimo Milan…) si sono spinti fino a 9 milioni di euro che i rossoneri accetterebbero anche.

Per Antonini invece, oltre all’esile opzione Galatasaray, restano concrete la pista Fiorentina, che cerca ancora un laterale di riserva che possa fare le due fasce, e ovviamente il Genoa che punta il giocatore ex Empoli se non altro perché detiene uno degli ingaggi più abbordabili dell’intero organico milanista con 1,1 milioni a stagione.

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