Nel Paradiso Terrestre chiamato Juventus tutto fila liscio come l’olio. O quasi. Uno dei pomi della discordia è Mauricio Isla, centrocampista cileno prelevato dall’Udinese contestualmente alle operazioni che hanno portato a Torino Kwadwo Asamoah e a Udine il giovane fantasista Christian Pasquato. Tutti e tre trasferiti con la momentanea formula della comproprietà, ma chiaramente con una promessa di riscatto per lo meno per la coppia passata agli ordini di Antonio Conte.

Ed è proprio su Isla che a questo punto Marotta e staff nutrono i maggiori dubbi, ancorché un rientro a Udine possa essere scartato dal nuovo ingaggio dell’esterno che mai è riuscito a entrare in reale concorrenza con Stephan Lichtsteiner, addirittura poi sorpassato gerarchicamente pure da Padoin. Il problema legato al lungo e brutto infortunio della passata stagione (6 mesi di stop, saltata la preparazione di Chatillon) vale da alibi, ma ora Conte vuole risposte sul campo, o meglio in allenamento, perché spazio ora ce n’è davvero poco.

In Corso Galileo Ferraris stanno però già pensando al futuro e attualmente i rapporti con i Pozzo sono stati ravvivati dalla verifica della possibilità di rinnovare la compartecipazione per il cileno, evitando così alla Juventus di dover sborsare i rimanenti 7,5 milioni di euro saldando contemporaneamente la metà mancante per l’intero cartellino di Asamoah. Risposta: impostando una nuova operazione insieme, si può fare…

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